Castellaneta:"I luoghi raccontano"

21/01/2020

Domenica 19 gennaio, presso le OMC - OFFICINE MERCATO COMUNALE a Castellaneta si è tenuto un incontro a tema  organizzato dalla infaticabile associazione  Amici delle Gravine di Castellaneta che da anni ormai sta facendo la differenza sul nostro territorio per gli studi e la riscoperta delle nostre origini e i luoghi che hanno fatto la storia: civiltà rupestre, Castellaneta sotterranea, storia medioevale del centro storico di Castellaneta e attività di trekking nei boschi e gravine del circondariato.
  
 Tema della serata - i  Luoghi Raccontano: Brigantaggio, questione Meridionale ed UNITA’ D’ITALIA con il giornalista-scrittore Gigi Di Fiore. Nel corso della serata si è voluto parlare dello spietato brigante Antonio Locaso detto "u craparjdd" capraio appunto che lavorava presso la Masseria Giacoia a Castellaneta, che datosi alla macchia divenne in breve tempo uno dei capibanda più temuto nelle nostre zone. La sua vita si concluse a soli 22 anni fucilato presso via Calvario a  Castellaneta. Le peripezie di quest'uomo sono state raccontate a mo' di cantastorie dalla prof.ssa Maria Carla Cassone con l'accompagnamento musicale dei "Meridio popular band".

Si è presentata inoltre l'ultima fatica dello scrittore Gigi di Fiore "Napoletanità", moderatrice della serata la dott.ssa Anna Molfetta.
Infine ci si è spostati presso il monumento delle Tre Croci, luogo dove il brigante Locaso fù fucilato. Per l'occasione è stata realizzata e
affissa un'opera che rappresenta i briganti; già in passato, come ricorda qualcuno, esisteva una lapide che ricordava l'accaduto affinché
fungesse da monito e non per omaggiare le gesta di questi uomini. Tantissima la gente presente, anche forestieri che hanno seguito le
storie che raccontavano di un pezzo del nostro passato che nel bene o nel male ha segnato anni duri del 1800.