Castellaneta Marina:" Migrante si suicida- gli rifiutano l'asilo politico"

18/10/2018


"La Regione Puglia intende sostenere le spese per il rimpatrio della salma". 

Ad annunciarlo, i rappresentanti dell'associazione Babele associazione promozione sociale a Taranto.

 " E' una bella attestazione di vicinanza e di solidarietà" . Annuncia sulla sua pagina Facebook 3 ore fa  Enzo Pilò rappresentante di Babele " Raccolta fondi per Jawo Amadou. aggiornamenti. abbiamo ricevuto la notizia che la Regione Puglia intende sostenere le spese per il rimpatrio della salma. Verificheremo nel corso della giornata. intendiamo, quindi, devolvere la somma che raccoglieremo alla famiglia o al villaggio, lo valuteremo in base alla cifra"
 
I collaboratori del centro di Castellaneta sono stati tra gli ultimi a vedere Javo Amadou prima che si suicidasse sul terrazzo dell'abitazione di Castellaneta Marina dove era ospite di alcuni suoi connazionali. 
L'associazione Babele aveva lanciato una sottoscrizione, indicando l'iban di un conto corrente presso la filiale di Milano di un istituto di credito, per raccogliere fondi per il rimpatrio della salma del giovane gambiano.

  "Amodou a 22 anni ha scelto di uccidersi. Aveva avuto un diniego. Qui in Italia, per la legge, non poteva più starci. Il suo sogno era tornare in Africa. Riportiamo la sua salma nel suo villaggio in Gambia. Realizziamo insieme il suo ultimo desiderio. Servono 5000 euro circa. Questo è iban a cui mandare una donazione. Causale:rimpatrio salma Jawo Amadou. Serve il contributo di tutti, anche minimo.

Il Viminale è intervenuto sulla vicenda chiarendo che il 22enne aveva un permesso di soggiorno con scadenza a marzo 2019. In Italia aveva chiesto lo status di rifugiato (protezione internazionale). Domanda, però, respinta il 7 dicembre 2016. Era seguito il ricorso contro quel no, e la scorsa settimana, il 12 ottobre, il giudice si era riservato la decisione. Il ministero dell'Interno ha, inoltre, comunicato che i Carabinieri, intervenuti sul luogo del suicidio per le indagini, hanno raccolto le dichiarazioni dei suoi compagni, i quali hanno attribuito il gesto a uno stato depressivo in cui il 22enne versava. Secondo gli inquirenti, il giovane aveva anche manifestato l'intenzione di tornare in Gambia usufruendo dei rimpatri assistiti. 
 




immagine di repertorio