Comune di Ginosa:" La Presidente del Consiglio scrive al Prefetto"

31/01/2020

AS.E. SIGNOR PREFETTO DI TARANTO DOTT: DEMETRIO MARTINO

ALLA PREFETTURA DI TARANTO

 

Con la presente denuncio il comportamento assunto dal Sindaco e dai Consiglieri di Maggioranza a danno del corretto e regolare svolgimento dei lavoro consiliari.

In particolare, mi riferisco all’assenza ingiustificata di tutti i consiliari di maggioranza al C.C regolarmente convocato per il 30.01.2020.

Previa regolare convocazione, in data 21.01.2020 ha avuto luogo la Conferenza dei capigruppo, presente anche il capogruppo Basta del M5S, la quale all’unanimità ha concordato di convocare il Consiglio per la data del 30.01.2020 , ore 17.00, per discutere dei seguenti punti all’O.D.G:

1)    Comunicazioni ed interrogazioni

2)    Approvazione del “Regolamento per la sistemazione dei demani civici e riordino del patrimonio collettivo del Comune di Ginosa ed autorizzazione all’affrancazione.

3)    Proposta in Project Financing

4)    Approvazione Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2020/2022 e dell’eElenco annuale degli interventi valevole per l’esercizio 2020.

5)    Adesione del Comune di Ginosa al Teatro Pubblico Pugliese

6)    Punto aggiuntivo per la surroga del Consigliere Ricciardi.

 

Con nota PEC del 28.01.2020, inviata alle ore 13,59, il Sindaco chiedeva di rinviare il C.C adducendo motivazioni, non contemplate, per quanto di mia conoscenza, né dal TUEL, nè Regolamento per il Funzionamento del C.C, né dallo Statuto, anzi  erroneamente affermando che non vi sarebbero termini da rispettare per l’approvazione delle proposte iscritte all’O.D.G., atteso che, come si evince dal relativo elenco, avrebbe dovuto essere approvato il Programma triennale delle Opere Pubbliche 2020/2022  e dell’Elenco annuale degli interventi valevole per l’esercizio 2020, il cui schema è stato approvato con DGC n. 238 del 31.10.2019 e deve essere approvato, per quanto mi consta, entro i successivi novanta giorni.

 

Senza considerare che la mancata approvazione incide sui tempi di approvazione del bilancio di previsione, di cui ad oggi non mi costa sia stato approvato il relativo schema.

Per le ragioni su esposte, peraltro sentiti gli altri capigruppo, non potendo accogliere la richiesta, riscontavo la PEC del Sindaco il successivo 29.01.2020 alle ore 10.08, comunicando che il tutto sarebbe stato rimesso al Consiglio.

Il altre occasioni il Consiglio ha deliberato il rinvio di alcuni punti all’ODG.

In data 30.01.2020, alle ore 13.30 circa mi contattava telefonicamente il capogruppo Basta il quale mi chiedeva un rinvio del Consiglio, riportando la vera ragione della richiesta di rinvio, vale a dire l’assenza del consigliere Acquasanta, a suo dire convalescente ed io lo rassicuravo che avrei sottoposto al Consiglio la questione.

Alle 13.44 mi è stata inoltrata una PEC dal capogruppo di maggioranza , sig. Sergio Basta, il quale prendendo atto del rigetto della richiesta di rinvio, a suo  dire , in mancanza di scadenze inderogabili per l’approvazione dei punti all’ODG , comunicava l’assenza dei consiglieri di maggioranza dal C.C, PEC  del cui specifico contenuto ho avuto contezza nella sala consiliare, avendo avvertito il capogruppo che non avevo la possibilità di visionarla, perché non ero in studio sul cui pc ho il relativo collegamento.

Alle ore 17.00 nessuno dei consiglieri di maggioranza era presente, abbiamo atteso fino alle ore 16.15 circa, per il secondo appello e nessuno dei consiglieri di maggioranza si è presentato, quindi l’adunanza è andata deserta.

Da quando esposto , è evidente una indebita interferenza del Sindaco sui lavori del Consiglio, interferenza imputabile a motivazioni diverse da quelle esplicitate nella sua nota ed in quella del capogruppo.  

Non è la prima volta che il sindaco ed i consiglieri di maggioranza ostacolano i lavori del C.C e commettono gravi atti di interferenza, anche rispetto al potere e doveri del presidente.

Tra i casi , ricordo la gravissima vicenda dell’approvazione del rendiconto 2018, quando, il vicepresidente del C.C , sig. Clemente Amedeo , in data 03.06.2019 convoca illegittimamente lo stesso consiglio comunale per il giorno 04.06.2019, sul falso presupposto di una mia presunta assenza. Il sindaco, dal canto suo, ha fatto tutto il possibile per impedire che venisse applicata la legge ed ha ottenuto che non fosse applicata. senza sottacere che pur di scongiurare lo scioglimento, il sindaco ha tentato in tutti i modi di “condizionarmi”, perfino intimandomi di dimettermi, e, durante un capigruppo, quando mi sono rifiutata di violare la legge, mi rassicurava che lo avrebbe fatto il mio sostituto.

Francamente , non nascondo che mi abbia meravigliato che S.E. il Prefetto Bellomo non abbia attivato la doverosa procedura per lo scioglimento del C.C, non certo perché ne volessi lo scioglimento, ma per la doverosa osservanza della legge, essenziale per il rispetto della democrazia.

Parimenti mi ha maeravigliato la circostanza che il Prefetto abbia proseguito la corrispondenza unicamente con il sindaco, perfino bypassando la Presidente del Consiglio.

In un’altra occasione, pur convocato regolarmente il consiglio comunale, dopo averne concordato la data in sede di caigruppo, avendo ad oggetto un tema importante quale il dimensionamento scolastico, ancora una volta, tutti i consiglieri di maggioranza si sono ingiustificatamente assentati.

                                                        CHIEDO

Di intervenire ad adottare tutti i provvedimenti ritenuti opportuni e necessari a garantire il corretto svolgimento dei lavori ed il rispetto delle istituzioni da parte del Sindaco del Comune di Ginosa, e da parte di tutti i Consiglieri di maggioranza, assentatisi ingiustificatamente.

 

LA PRESIDENTE DEL C.C

Avv. Antonietta RIZZi