Comune di Ginosa.” Stato di agitazione dei dipendenti. Possibili scioperi”

05/10/2019

Tradotto, significa “SCIOPERO IN VISTA DEI DIPENDENTI COMUNALI”. 

Dal Palazzo Municipale si continua a non dare risposte ai diritti economici maturati dai propri dipendenti. Quest’ultimi, infatti, si rivolgono al Prefetto di Taranto il 30 settembre 2019,tramite le organizzazioni sindacali territoriali della Funzione Pubblica (Cgil, Cisl, Uil) e rappresentanza unitaria (Rsu).

Al Sig. Prefetto dott.ssa Bellomo

 “CONVOCAZIONE URGENTE DELLE PARTI  INTERESSATE PER  ESPERIRE  L’OBBLIGO  DELLE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO E DI CONCILIAZIONE, COMUNICANDO CHE NELL’EVENTUALITA’ DELLO SCIOPERO, SARANNO GARANTITI I SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI DI CUI ALL’ART. 1 DELLA LEGGE N. 146/90”.


Conseguente alla constatazione di essere inascoltati e irritati dal trattamento del silenzio praticato dal sindaco, Vito Parisi, nonostante solleciti e intimazioni con richiami di leggi e norme, della Delegazione Trattante al fine dell’approvazione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo; mancata costituzione del Fondo Salario accessorio e Indennità, da cui la non erogazione delle rispettive spettanze, che sono ferme al 2015 e, nel caso delle retribuzioni di risultato, al 2014.

 È importante ricordare che qui si sta ancora parlando di Contratto decentrato da approvare che è collegato alla matrice nazionale già scaduta. Difatti, il comma 436 della Legge di Bilancio 2019 ha stanziato risorse  per il prossimo rinnovo contrattuale del personale impiegato nelle amministrazioni centrali. È riferito al triennio 2019-2021: 1.100 milioni di euro per il 2019, 1.425 milioni di euro per il 2020 e 1.775 milioni di euro a decorrere dal 2021 (tutti importi lordi). Il successivo comma 438, invece, richiama, per le amministrazioni diverse dallo Stato, tra cui gli Enti locali, le previsioni che pongono a carico dei rispettivi bilanci gli oneri per i rinnovi contrattuali del proprio personale. In particolare: articolo 48, comma 2, del Decreto legislativo 165/2001).