Gabriele Tavolaro, tredicenne tarantino tetraplegico, conquista il mare

Il sogno di diventare un sub è diventato realtà

23/08/2018

I sogni spesso si avverano e la storia di Gabriele Tavolaro è una di quelle da raccontare.
Gabriele Tavolaro, tredicenne tarantino con tetraplegia spastica, è un ragazzo solare, allegro e con un amore incondizionato per il mare. Il suo sogno è sempre stato quello di fare il sub per esplorare i fondali del suo amato mare di Taranto, ma qualcuno da piccolo gli ha detto che per la sua disabilità non sarebbe mai potuto andare sott’acqua. Lo scorso inverno ha partecipato al #nobarriertour, una giornata di prove subacquee in piscina organizzata dall’A.S.D. Blue Dive Taranto e da DDI ed ha continuato a sognare. “Dopo la sua prima esperienza in piscina – ha commentato Paolo Laganaro, istruttore sub – mi espresse la voglia di poter imparare a diventare un vero sub per scoprire le bellezze del mondo sommerso. Ci siamo mantenuti in contatto e d’accordo con la famiglia, quest’anno, grazie al bellissimo progetto realizzato in collaborazione a Fondazione Decathlon abbiamo deciso di iniziare il corso, totalmente gratuito”.
Il grande sorriso di Gabriele fa capire la voglia di “vita” e per questa nuova avventura si è unito Francesco, un coetaneo che trascorre l’estate a Taranto, un perfetto buddy durante le immersioni per alleviare ancor di più le possibili tensioni e timori. Gabriele e Francesco, due ragazzini uniti dall’amore per amano il mare, ma molto distanti per via di barriere mentali che ancora oggi portano le persone con disabilità lontane dallo sport e da alcuni ambienti socialmente costruttivi. Blue Dive ha messo in campo un team affiatato composto da Paolo Laganaro, istruttore, Margherita Panico terapista del Niguarda di Milano, Gianni Botta ed Emanuele Ricciardi guide subacquee. Gabriele ha conseguito il brevetto sub con la sua grande forza di volontà, perché chi lotta quotidianamente con i propri limiti cerca di dare sempre il meglio con un’abilità unica nel trovare strategie che gli permettano di superare le sue difficoltà.
E’ iniziata così la nuova avventura di Gabriele, perché nello sport come nella vita non esistono barriere!


Mario Stigliano