Game of Sax:"Dall’originale omaggio a Paisiello a Morricone sino al cinema di Kubrick"

13/02/2020

L’Istituto musicale Paisiello di Taranto continua a sfornare giovani talenti, ai quali gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” da tempo offrono un importate palcoscenico. E per la sezione «Young» della 76a Stagione concertistica, domenica 16 febbraio (ore 18), lo storico sodalizio ionico ospita, nel Salone della Provincia, il quintetto di ance Game of Sax nato dall’incontro, all’interno del Paisiello, di Antonio Lenti (sax soprano), Isabella Mondella (sax contralto), Enrico Rizzi (sax tenore), Charlotte Albano (sax baritono) e Stefano Attanasio (sax basso).

In programma, tre lavori del compositore spagnolo Pedro Iturralde, la «Scaramouche» dai ritmi sudamericani del francese Darius Milhaud, una suite di colonne sonore di Ennio Morricone, un omaggio al genius loci Paisiello di Antonio Lenti e, ancora, «Iter Templi» del tarantino Stefano Modeo, «Oasi» di Pepito Ros e il celebre Valzer di Shostakovich utilizzato in «Eys Wide Shut» da Stanley Kubrick.

Insomma, un programma accattivante e frizzante, a partire dalle musiche di Iturralde, con le sonorità tipiche della tradizione greca della «Suite Hellenique», i tempi fluttuanti della piccola «Czarda» e il triplice omaggio di «Memorias», dedicata a Lisbona, Casablanca e Algeri.

Dopo la Spagna, il Game of Sax farà tappa in Francia con «Scaramouche» di Milhaud, una pagina fatta di semplici melodie sostenute da un ritmo sudamericano che si fa incalzante nell’ultimo movimento, per poi approdare in Italia con un omaggio al Premio Oscar Ennio Morricone attraverso una suite comprendente un florilegio di colonne sonore arrangiate da Stefano Attanasio.

E chi viene dall’Istituto Paisiello non poteva dimenticare di celebrare il compositore del quale il Conservatorio tarantino porta il nome. Omaggio che il Game of Sax renderà con un brano originale di Antonio Lenti intitolato «Voda Doma» («Acqua e casa», in russo) nel quale si potranno riconoscere melodie del grande operista che conquistò Mozart, Caterina II di Russia e i regnanti di molte altre corti europee.

Ed è ancora l’acqua il tema di «Iter Templi», brano composto dal manduriano Stefano Modeo, che con la musica allude allo scorrere dell’acqua nei tanti canali naturali ed artificiali della storia di Taranto, sin dai tempi della Magna Grecia.

Completano il programma il piccolo corale «Oasi» scritto da Giuseppe “Pepito” Ros, docente di sassofono al Conservatorio Monteverdi di Bolzano, e il gran finale in tre con il celebre secondo Valzer dalla «Suite per orchestra di varietà» di Shostakovich che fa da colonna sonora al film «Eyes Wide Shut» del geniale regista Stanley Kubrick.

Biglietti euro 5. Info 099.7303972 e www.amicidellamusicataranto.it.

La 76ª Stagione Concertistica, organizzata sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento dello Spettacolo dal vivo, si avvale dei contributi della Regione Puglia e del Comune di Taranto insieme al patrocinio della Provincia.