Ginosa- Violenza di genere:" 365 giorni l'anno al fianco delle donne con il CAV"

22/01/2020

Non basta una giornata mondiale per dire NO alla violenza contro le donne. Ed è proprio per questo che il Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, gestito da Sud Est Donne, con il sostegno dell’Ambito Territoriale n. 1 e dell’Amministrazione Comunale di Ginosa nella persona dell’Assessore alle Politiche Sociali Romana Lippolis, vuole ripercorrere l’anno appena concluso.

Diciotto gli appuntamenti promossi nel 2019 dal Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, in collaborazione con l’Ambito Territoriale n. 1 e il Comune di Ginosa, tra laboratori, mostre, incontri pubblici e corsi di formazione per una responsabilità totalizzante che dura tutto l’anno. La scelta è stata quella di lavorare su più livelli coinvolgendo, in questo lungo percorso di sensibilizzazione, le istituzioni, le scuole, le realtà associative e le cittadine e cittadini del territorio, al fine di creare una rete sensibilizzata e “formata” sui temi della violenza di genere quanto più capillare possibile.

Una parte fondamentale di questo lavoro è stata rappresentata dalla sensibilizzazione all’interno delle scuole: sono stati organizzati laboratori rivolti sia agli studenti che al corpo docente (grazie anche all’intervento di Rosy Paparella, consulente della Rete dei CAV Sud Est Donne e già garante dei diritti dei minori per la Regione Puglia).

I centri di istruzione, essendo uno dei primi contesti di socializzazione, hanno un ruolo fondamentale nella lotta contro la violenza. La stessa mostra/installazione “Com’eri vestita?”, ospitata all’interno del Teatro Alcanices dal 4 all’11 maggio 2019, è stata meta di visite di diverse classi delle scuole superiori. I 17 abiti esposti, che rappresentano in maniera fedele l'abbigliamento che la vittima indossava nel momento della violenza subita, e le storie ad essi legate, hanno contribuito a decostruire nei ragazzi incontrati il pregiudizio che molto spesso colpevolizza le donne vittime di stupro. All’interno della mostra è stata organizzata anche la presentazione del libro “Il dolore sospeso” di Maria Antonietta D’Onofrio.

Un cambio culturale che non può prescindere dal lavoro sinergico e integrato con le istituzioni: tre tavoli istituzionali e la sottoscrizione del protocollo operativo della Rete Istituzionale Antiviolenza dell’Ambito Territoriale N. 1 hanno permesso di costruire con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Ginosa, con gli stessi delle altre amministrazioni comunali dell’Ambito, i servizi sociali e le forze dell’ordine delle procedure condivise per poter agire a sostegno delle donne vittime di violenza, dal momento della segnalazione sino alla presa in carico. Su questo solco si inserisce la formazione, svoltasi tra febbraio e marzo 2019, rivolta esclusivamente alle assistenti sociali.

Costruire con le realtà associative un rapporto di fiducia e insegnare loro a leggere i “segnali” della violenza per denunciarla sono stati obiettivi ampiamente raggiunti, anche attraverso la partecipazione delle operatrici del Centro Antiviolenza ad eventi quali la Celebrazione della giornata internazionale della Donna presso il plesso Lombardo Radice, il Children’s Day o lo streaming in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

<<Il nostro impegno come rappresentanti istituzionali di questo Comune non può fermarsi alla commemorazione di una giornata mondiale – ha aggiunto l’Assessore alle Politiche Sociali Romana Lippolis - il rispetto della donna deriva dalle pari opportunità: senza, non potrà esserci alcuna uguaglianza nella vita politica, sociale ed economica delle donne nel nostro paese. Ecco perché lavoriamo costantemente per lo sradicamento di ogni forma di discriminazione e contro ogni tipo di violenza>>.

<<In media in Italia, ma anche nel mondo, almeno una donna su tre, dai 15 anni in su, ha subìto maltrattamenti – ha dichiarato Ira Panduku, coordinatrice del Centro Antiviolenza – per questo, il nostro obiettivo è quello di fornire al numero più ampio possibile di donne strumenti e indicazioni utili a riconoscere la violenza, rassicurandole sull’esistenza  di una rete di servizi capillari volti a sostenerle nel lungo percorso di fuoriuscita dalla violenza. La difficoltà più grande, però, sta nel raggiungere queste donne. Abbiamo pensato, quindi, a un nuovo modo di far conoscere la sede del CAV e le sue operatrici, programmando un vero e proprio “cartellone” di appuntamenti. Il CAV sostiene le donne in un percorso di consapevolezza e assertività, anche grazie al sostegno di una psicologa>>.


Centro antiviolenza Ginosa

Venerdì 9-13 (ex Pretura)

Sportello Marina di Ginosa

Martedì 16-18 (Palazzo della Delegazione)