Ginosa 25 Aprile: "Era buona abitudine dell’amministrazione comunale deporre una corona di fiori ai piedi del monumento ai caduti in Piazza Marconi"

Il sacrificio di chi ha contribuito alla fine del nazifascismo non è patrimonio né politico né culturale di una sola parte.

26/04/2017

Era il 25 aprile del 1945 e il partigiano Sandro Pertini, poi divenuto Presidente della Repubblica, indiceva lo sciopero generale che avrebbe portato alla liberazione dell’Italia dalla vergogna nazifascista. Da allora ogni anno in tutta Italia, Ginosa compresa, a prescindere dai colori politici, questa particolare giornata viene ricordata oltre che da chi si sente ancora oggi partigiano anche dalle amministrazioni comunali. I compagni e le compagne di Sinistra Italiana, ancora una volta, hanno voluto ricordare a tutta la comunità ginosina, cittadini e forze politiche, che chi ha combattuto per la libertà lo ha fatto per la libertà di TUTTI. Questo lo spirito
che ha animato la nostra manifestazione in occasione della Festa della Liberazione. Ringraziamo quanti hanno voluto condividere con noi le emozioni del ricordo, ma anche la preoccupazione per un futuro quanto mai incerto, minacciato da intollerabili nazionalismi, da una inquietante corsa agli armamenti, da un liberismo predatorio che affama e sottrae risorse e speranze ai più deboli per
ingrassare i pochi che dispongono di posizioni di improduttiva rendita. Concludendo, vorremmo ricordare a TUTTI, cittadini e forze politiche, che il sacrificio di chi ha contribuito alla fine del nazifascismo non è patrimonio né politico né culturale di una sola parte. Era buona abitudine dell’amministrazione comunale deporre una corona di fiori ai piedi del monumento ai caduti in Piazza Marconi a nome della nostra riconoscente comunità. NOI abbiamo provato ad onorare tale sacrificio deponendo un simbolico mazzo di fiori.

PARTIGIANI SEMPRE
Sinistra Italiana Ginosa