Ginosa G.C. Opp. PD Franco Pizzulli:" Dopo un anno e mezzo di questa Amministrazione, tanti i problemi irrisolti"

Dopo un anno e mezzo dall’insediamento di questa amministrazione rimangono irrisolte molte problematiche e se ne aggiungono altre.

 
-  Consulta di frazione in alto mare,
- PAI (piano per l’assetto idrogeologico) e IMU per aree non edificabili stagnante.
- Situazione Centro storico in progressivo peggioramento
- Discariche a cielo aperto in numero maggiore
- Viabilità disastrosa
- Associazionismo umiliato e snobbato

L’elenco potrebbe continuare ma vorrei focalizzare l’attenzione sul fatto che si tende a disincentivare l’imprenditoria attraverso politiche poco chiare e ostative di qualsivoglia attività. Diverse cooperative sono scomparse e non c’è voglia di attivarsi per farne altre. Si perdono posti di lavoro e la città diventa sempre più povera. Non vi è luogo di discussione e non c’è disponibilità all’ascolto. Il consiglio comunale (così tanto decantato come luogo principe per discutere le problematiche della comunità) si impernia prevalentemente sui minuti di parola da attribuire ad ogni componente e non al contenuto delle problematiche discusse. Il sindaco dice che il mio contributo in consiglio è di scarsa rilevanza. Purtroppo mi sento una Cassandra (insieme a tutta la minoranza consiliare).
La mia opinione non è degna di essere ascoltata come tutte quelle che NON sono in sintonia con il pensiero sterile e totalitario di questa amministrazione. Il vero problema sta nella mancanza di capacità di confronto. Si sono ritirati più volte dei punti all’ordine del giorno perché il fascicolo era assolutamente carente o perché hanno proposto variazioni a regolamenti senza aver prima discusso con le forze di minoranza. Eppure le nostre proposte ve le abbiamo esposte. Sul consiglio di Frazione, sul PAI, sul Centro storico, sulla farmacia comunale, sulla viabilità, sulla raccolta rifiuti, sull’organizzazione della stagione turistica, sul rapporto con le associazioni, sui rapporti
con le imprese. Signor Sindaco il nostro contributo lo diamo continuamente in consiglio e fuori del consiglio. È la capacità di recepire che è molto limitata.