Ginosa I.C "Deledda-S.G.Bosco":"“Mamma canto e recito… per te"

15/05/2018

l’etimo di questa parola, antica quanto l’origine della vita, è identico. Poche sillabe che riempiono di gioia ed emozione due componenti di uno stesso cordone: madre e figlio. Primo e comune approdo al mondo, figura delicata e di amplissimo simbolo,
sintesi di cura e di amore, senza la quale non si riesce nemmeno a immaginare la vita stessa. Il viaggio storico del festeggiamento della mamma lo si ritrova sin nelle antiche popolazioni politeiste, in coincidenza con l’arrivo della primavera, essa simbolicamente era intesa come divinità femminile legata alla terra e alla sua fertilità. Rea per l’antica Grecia, Dea madre di tutti gli Dei e Cibele per i Romani,
rappresentavano il simbolo della natura e di tutte le madri: a Rea veniva dedicata una giornata di festeggiamenti all’anno, a Dea addirittura un’intera settimana di celebrazione. Esse sottolineavano l’arrivo di maggio con un’intera settimana di feste,
che si chiamavano Floralie perché erano dedicate a Flora, la dea dei fiori. Probabilmente, è proprio da queste antiche origini, che tale festa, diffusasi in tutto il mondo, ha una cadenza prevalentemente primaverile, legata, si dice, al ciclo della rinascita naturale dopo un lungo inverno. Simbolicamente e metaforicamente rappresenta anche per noi il dono della nascita dopo il lungo periodo dell’attesa!
Interessanti questi riferimenti all’alba dei tempi, purtroppo, però, gli stili di vita della società contemporanea impongono ritmi così incalzanti che spesso ci dimentichiamo anche degli affetti più importanti e soprattutto del valore del tramandare alle nuove
generazioni la magicità di questa ricorrenza. Per i piccoli, soprattutto, la mamma è la regina, la fata, la maga che tutto può e tutto dà, è il primo nome che pronunciano, è il primo incontro con la realtà. Allora, Noi SCUOLA, che possediamo il meritato compito di formare, educare e far acquisire conoscenze e competenze, ci siamo lasciati attrarre da questo evento speciale: LA FESTA DELLA MAMMA, ci siamo allontanati dalla velocità del nostro “Mamma canto e recito… per te pensiero e delle nostre azioni per lasciarci attrarre dalla gioiosa spontaneità delle canzoni, dei balli, delle poesie e delle rappresentazioni dei nostri alunni. La manifestazione ha avuto inizio con una serie di notizie storiche sull’origine di tale festa, illustrate agli ospiti dai sei preparatissimi presentatori della serata, preparati e coordinati egregiamente dalla prof.ssa Mele: sono stati citati i promotori della stessa, dalla proposta di Anna Jarvis, di Philadelphia, alla ufficializzata da parte del presidente Wilson nel 1914 che annunciò la delibera del Congresso di festeggiarla la
seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri del Paese. Da allora la festa si è diffusa in molti Paesi del mondo, anche se non viene festeggiata nello stesso giorno. Infatti mentre l'Italia adotta la data americana, in Norvegia viene celebrata la seconda domenica di Febbraio, in Argentina la seconda di Ottobre; in Francia la festa della mamma cade l'ultima
domenica di maggio ed è celebrata come compleanno della famiglia. Inoltre, la Festa della mamma è legata alle rose, fiori dell’amore, e viene celebrata in maggio perché questo è tradizionalmente considerato il mese dei fiori. Le canzoni degli anni ottanta che hanno fatto da sfondo alla serata, hanno fatto rivivere intense emozioni anche alle nonne presenti che con battito di mani hanno accompagnato il coro. Anche i papà sono stati ringraziati per aver scelto le loro mamme! Il repertorio musicale è stato apprezzato, il coro si è esibito con i testi “Evviva il mio papà, Mamma, Il mondo insieme a te, Fatti mandare dalla mamma, Mama insegname a bailar, Mamma Maria, Siyahamba”. Siyahamba è un canto africano, oggi spesso eseguito da gruppi di bambini in ambienti sia sacri che profani,
la forma ciclica del testo che tende ad enfatizzare uno spirito di comunità è stato rappresentato anche fisicamente, con movimento di braccia e gambe, quasi a rappresentare la marcia di pace e di protesta per le quali è stata scritta. Bravi e coinvolgenti i proff. di musica Guzzi e Pignatelli, brave alcune mamme che da anni fanno parte integrante del coro Arcobaleno dell’istituto. Le parole delle canzoni che scorrevano sul video hanno permesso il grande coinvolgimento del pubblico, talvolta le voci della platea superavano quelle del coro, e ciò è stato motivo di orgoglio. Le canzoni si sono alternate con due balli di coppia, di alcuni nostri alunni che frequentano corsi di danza e con declamazioni di semplici pensieri “poetici”, riflessioni e ringraziamenti. Anche la nostra collaboratrice Anna
De Luca si è lasciata coinvolgere, declamando una poesia in vernacolo dedicata alla sua mamma, ma anche a tutte le mamme, perché tutte, seppure con modalità diverse, sono state il seme della vita e a tutte le età meritano di ricevere un GRAZIE  una PREGHIERA. Gli alunni del PON di informatica e di Professione Reporter hanno contribuito con la realizzazione degli inviti e con la presentazione della serata. La stessa si è conclusa con un inatteso omaggio floreale a tutte le mamme presenti e a tutte le donne. Una rosa rossa per racchiudere l’augurio della serata. Soddisfatti i genitori, Il Dirigente scolastico, i docenti e il personale tutto dell’Istituto, a cui noi docenti coinvolti rivolgiamo un doveroso Grazie. Vi salutiamo con le parole espresse dai nostri alunni: “Tutto ciò è stato quasi un pretesto per dire a tutti voi grazie!
Grazie a tutti i nostri Docenti! …
Grazie al consiglio di Istituto!
Un grazie immenso, al nostro Dirigente Luciana LOVECCHIO Grazie ai nostri cari collaboratori ATA... che ci vogliono un sacco di bene… e un grazie immenso a tutti i nostri Genitori!” I docenti coordinatori

Proff. Guzzi Pietro, Mele Damiana, Pignatelli Carmen