Sinistra Italiana Ginosa: " I cittadini rumeni sono in pericolo di vita a causa del caporalato"

Donne e uomini scappati dal posto nascosto nelle campagne ginosine dove erano segregati

26/02/2017

Sono dieci anni che denuncio la drammatica situazione dei cittadini rumeni di Ginosa e le condizioni disumane di vita e di lavoro.
Ho salutato con tanta fiducia la partecipazione dell’ambasciata rumena al Focus sul caporalato organizzato dalla FLAI in Puglia con tappa finale a Ginosa.I protocolli siglati con la Regione Puglia, la FLAI-CGIL e il Sindacato rumeno “Fratia”come impegno per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori ci hanno fatto credere che, finalmente, anche il Governo rumeno accenderà la luce su queste pagine buie.Nel aprile del 2016 ho presentato a Ginosa , insieme alla mia famiglia politica di Sinistra Italiana, il libro “Ghetto Italia” scritto dal sindacalista Yvan Sagnet e il Professore Universitario Leonardo Palmisano.Ho invitato l’ex Presidente della Camera dei Deputati di Romania Valeriu Zgonea e laS.E. ambasciatrice Signora Dana Constantinescu a partecipare e a chiedere al
Governo rumeno di tradurre e diffondere il volume che testimonia le sofferenze dei nostri connazionali.La visita della S.E. è stata un segnale importante per la comunità rumena, conclusa con il saluto nella Piazza Mihaela Atanasiu alla grande coreografa rumena e
l’incontro con gli alunni del Istituto Calo’, l’unica scuola della Provincia di Taranto ad aver aderito al Corso di Lingua e Cultura rumene. Ho sperato che S.E. ambasciatore Signor Mihnea Constantinescu che ha guidato IHRA dal 8 Marzo 2016 ci avrebbe accordato un minimo di attenzione.Ho trovato sacre le parole di Vostra Eccellenza pronunciate in occasione della Giornata della Memoria.
Le stesse parole rimarranno vuote di senso se non si guarderà il volto sofferente dei nostri connazionali. Il volto tumefatto dei braccianti abbandonati nel Porto di Taranto , il volto spaventato degli uomini e delle donne che questi giorni sono riusciti a scappare dal posto nascosto nelle campagne ginosine dove erano segregati.Hanno avuto il coraggio di denunciare i loro caporali, rumeni ed italiani, alla FLAI-CGIL di Taranto che li tiene sotto cura in luoghi protetti.Non possiamo permettere più che la vita dei nostri fratelli e sorelle venga messa in pericolo, non possiamo più permettere che il Governo rumeno rimanga in silenzio.Sollecito, Vostra Eccellenza, un incontro urgente a Ginosa e tutto il supporto necessario ai nostri concittadini che, come affermavo prima, si trovano in custodia della FLAI di Taranto.

Certa di una Vostra tempestiva risposta, Le porgo distinti saluti.
Paula Maria Luca
SINISTRA ITALIANA