Ginosa-Questione Bellisario-Sforza, il Cons. Morgante:" Chiede di conoscere i motivi che hanno indotto ad accorpare la scuola"

16/01/2020

“Il 30 dicembre scorso è stata approvata dalla giunta regionale una delibera che disattende i principi e le linee guida che pure l’avrebbero dovuta ispirare, e penalizza e mortifica profondamente due territori e comunità, secondo logiche incomprensibili”.

Per questo il consigliere regionale Luigi Morgante, componente della VI Commissione, ha chiesto al presidente della stessa, Domenico Santorsola, l'audizione in tempi serrati dell’Assessore al Lavoro, Formazione Professionale e Istruzione, Sebastiano Leo, e del
Direttore di Dipartimento Prof. Michele Laforgia, in merito al Piano regionale di dimensionamento scolastico e programmazione dell’offerta formativa per il biennio 2020/21 e  2021/22. I casi sollevati da Morgante sono quelli relativi all’Istituto Comprensivo
Don Bosco di Manduria e all’I.I.S.S. Bellisario di Ginosa. 

In particolare, il consigliere chiede di conoscere le motivazioni che hanno indotto la giunta ad accorpare la scuola primaria  ‘Don Bosco’, di Manduria, con la scuola primaria “Morleo” di Avetrana, con l’indicazione “politica” della sede di dirigenza in quest’ultima, nonostante la presenza di un  numero maggiore di alunni della scuola Don Bosco. “L’Ufficio Scolastico Regionale ha
chiaramente indicato che, in caso di accorpamento tra diverse scuole e istituti, la sede della dirigenza va mantenuta in quello che presenta un maggior numero di alunni - come nel caso specifico il Don Bosco di Manduria -: un criterio che è stato ignorato e calpestato.

E ancora, Morgante vorrebbe conoscere le motivazioni dell’accorpamento dell’ I.I.S.S.  ‘M. Bellisario’ e ‘G. M. Sforza’ di Ginosa  all’ I. S. M. Perrone di Castellaneta.  L'istituto Bellisario nei precedenti anni scolastici, infatti, ha sempre superato i 600 alunni, e nell’anno scolastico 2019/2020 ha potuto contare 591 iscritti, appena 9 alunni in meno dei 600 indicati dall’art. 19 della L. n. 111/2011, quale numero minimo per mantenere l’autonomia dell’Istituzione Scolastica. Ma a fronte di 3 classi quinte in uscita dall’Istituto, ci sono (solo per il Comune di Ginosa) 10 classi in uscita dalle scuole secondarie di primo grado, che garantiscono quindi una potenziale utenza scolastica tale da permettere largamente il superamento dei 600 alunni previsti, e peraltro con le iscrizioni possibili entro la fine di gennaio: “un altro caso grottesco impossibile da non stigmatizzare”, sottolinea. 

E per affrontare in maniera esaustiva le criticità emerse, il consigliere ha chiesto pure la convocazione nella stessa audizione della Dirigente Scolastica dell’istituto Comprensivo Don Bosco di Manduria, dott.ssa Brigida Sforza, e della Dirigente Scolastica dell’I.I.S.S. Marisa Bellisario di Ginosa, dott.ssa Elena Silvana Cavallo. 


Comunicato Stampa 

Bari, 15 gennaio 2020


In questo link trovate la spiegazione del Consigliere sulla questione degli accorpamenti scolastici:

https://www.facebook.com/luigi.morgante.54