Oggi parliamo con lo chef FABIO FEOLA, nato e diplomato all’alberghiero di Matera nel 1996, ma originario di Ginosa in provincia di Taranto. Lo chef Feola dopo il servizio militare in cucina, gira un pò l’Italia per acquisire esperienza nel settore. Lavora così presso alberghi, sale ricevimenti e presso il ristorante SANT’AGOSTINO ubicato tra i caratteristici sassi di Matera. Nel settore della ristorazione da oltre 24 anni, Fabio attualmente lavora da ben 2 anni nel suggestivo ristorante NADI a Matera. Ha la passione per l’intaglio vegetale. Ho sbirciato tra le sue foto e devo dire che è bravissimo! Ma conosciamolo meglio e chiediamo qualcosa da vicino.
"Allora riguardo alle sculture , sono un autodidatta. Ma la mia passione per questa forma d’arte mi ha spinto a cominciare circa 10 anni fà ad intagliare frutta, verdura, zucche e angurie….. realizzo sculture su richiesta ma senza un tornaconto economico. Amo realizzare questo tipo di opere per buffet, compleanni ect.. Ultimamente sto ricevendo richieste tramite i social. Mi chiedono se organizzo corsi per apprendere queste tecniche , ma essendo un autodidatta non posso fare corsi o rilasciare eventuali attestati. Non ti nascondo che sto pensando di realizzare dei corsi ai giovani talenti visto la forte richiesta.
QUALI SONO I PIATTI PIÙ RICHIESTI NEL TUO RISTORANTE?
I piatti più richiesti nel ristorante dove lavoro, sono indubbiamente il tris Nadi.
Il tris NADI è un piatto con tre assaggi di primi tipici lucani ossia, la crapiata tradizionale materana (zuppa di legumi e cereali ), i ferricelli ai peperoni Cruschi di Senise con mollica fritta ed i cavatelli alla materana con funghi cardoncelli e la salsiccia pezzente di maiale. Un altro piatto super richiesto e molto apprezzato dai tanti commensali che passano a trovarci è il baccalà gratinato al forno con i famosi peperoni Cruschi di Senise, il tutto adagiato su una purea di fave.
Il primo piatto che ho preparato è stato un semplice spaghetto con le acciughe e pomodorini ciliegino, presentato in maniera particolare ovvero una decorazione fatta con spaghetti fritti …. un successo!
Progetti per il futuro? Gestire un piccolo locale con un massimo di 40 coperti dove posso dedicare tutta la mia attenzione e la cura dei piatti.
La quantità non va d’accordo con la qualità, quindi meno coperti, più cura per il servizio e per i piatti.
Fonte: blog. giallozafferano