Lo stato di abbandono di :" Marina di Ginosa".

È trascorso ormai un anno dal primo e ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Marina di Ginosa e crediamo sia tempo di bilancio.
A nostro malincuore ci si ritrova ad un anno di distanza costretti a constatare lo stato di abbandono in cui versa la nostra Comunità:

- Il Parco Avventura, potenziale struttura valida come grande risorsa turistica, è chiuso e versa in uno stato di abbandono totale.
 
- Il Parco Comunale, gioiello verde del territorio marinese, non ha un futuro migliore: non è stato possibile utilizzarlo nel periodo invernale e sembra avrà sorte simile in quella estiva. Ad oggi risulta essere ancora chiuso pur essendo pienamente nella stagione estiva.

- Gli uffici distaccati, tanto promessi in campagna elettorale e necessari per la vita della Marina, restano ancora allo stato di semplici slogan da palco per acchiappare voti.

 -Il cimitero invece è una cicatrice profonda per tutta la comunità Marinese, cui si sommano i dolori personali delle famiglie che vorrebbero pregare per i propri cari e il vedersi negato il diritto a dare una degna e serena sepoltura a causa dell’esaurimento dei loculi disponibili; le unità disponibili nei cimiteri vanno programmate in avanti di decenni e non edificate di tanto in tanto per tenere calma qualche famiglia.
 
- Lo stato manutentivo del verde pubblico è pessimo e ci si chiede se questa manutenzione sia accettabile per una comunità come la nostra che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di tutta la costa jonica tarantina.

- Occorre citare, inoltre, lo stato in cui versa il manto stradale del nostro paese: non si discute delle strade rurali che necessitano di altrettanta attenzione, si discute proprio delle strade che noi cittadini percorriamo quotidianamente. 

- Ci si continua a domandare, infine, in quale cassetto del palazzo sia relegato il Regolamento della tanto proclamata Consulta di Frazione: tale Regolamento fu presentato in quel famoso e unico Consiglio Comunale tenutosi un anno fa e ritirato, dopo un acceso dibattito, in quanto non ritenuto idoneo anche dalla stessa maggioranza pentastellata. Sembrava tutto rinviato a pochi giorni, poi pochi mesi, ed oggi invece nulla è stato più fatto.

Nonostante le varie sollecitazioni ed interrogazioni del Partito Democratico, tutti tacciono, la maggioranza tace. L’unica ed inevasa risposta è datata a novembre 2017 quando il Sindaco Parisi in una nota scritta si impegnava a presentare il regolamento entro e non oltre 40 giorni; da allora sono passati 7 mesi e della Consulta nessuna traccia.

È opportuno riflettere quindi su alcune domande: cosa ha impedito a questa amministrazione di realizzare un nuovo regolamento a distanza di un anno dall’ultimo presentato? Quali difficoltà si sono riscontrate nella gestione dei due Parchi Marinesi? In che modo si affronterà il problema legato al cimitero a Marina di Ginosa? Avevamo apprezzato che si fosse tenuto un consiglio comunale a Marina di Ginosa e speravamo che quello sarebbe stato il primo di una lunga serie e invece ad oggi rimane un caso isolato. Continuiamo a ritenere la Consulta di Frazione uno strumento importante per la Comunità Marinese e ci sorprendiamo del modo in cui questa Amministrazione, che ha usato questo tema come cavallo di battaglia per le elezioni amministrative del 2016, a due anni dal proprio insediamento nel Palazzo Comunale non abbia trovato il tempo per realizzare il Regolamento. Dulcis in fundo, abbiamo ricevuto il pregiato riconoscimento per il nostro mare: la Bandiera Blu.

Si attesta però, anche quest’anno, l’assenza dell’amministrazione comunale dalla programmazione estiva, o probabilmente dovremo attendere la metà di luglio per leggere uno stralcio di progetti per l’estate 2018; non è possibile attendere così tanto per poter capire cosa succederà in questo paese durante l’estate, sarebbe bello ogni tanto andare in controtendenza e discutere della programmazione estiva già dall’inizio dell’anno. Crediamo che la Comunità Marinese meriti il giusto rispetto e la giusta attenzione. Non vogliamo per l’ennesima volta essere considerati solo un bacino di voti nelle varie campagne elettorali ed un “bancomat” nella stagione estiva per riempire le casse comunali per poi esser puntualmente abbandonati come paese e come comunità!