Taranto e provincia:" E’ giunta l’ora di riscrivere una nuova storia politica all’insegna dello scudo crociato, restituendo l’orgoglio e la dignità di rappresentare e difendere questo territorio da tempo dimenticato"

10/02/2020

Si è svolto nei giorni scorsi in Taranto l’incontro dei dirigenti della Democrazia Cristiana di terra Jonica, in preparazione della celebrazione del XXIV Congresso. Nel corso della riunione è stata ancora una volta chiarito che il partito della Democrazia Cristiana non è stato mai sciolto, giusta sentenza a SS.UU. della Suprema Corte di Cassazione n. 25999/2010. Tale pronunciamento ha
definitivamente sconfessato il deliberato del Consiglio Nazionale del 1994 che, illegittimamente e in palese contrasto con le norme statutarie, aveva decretato la chiusura di quella esperienza politica.

Gli accadimenti che si sono succeduti hanno senza ombra di dubbio dimostrato che per il Paese Italia è venuto meno una guida forte e autorevole, lasciando il governo del Paese all’improvvisazione da parte di personale politico molto poco attrezzato e poco competente.
Le vicende che riguardano la provincia di Taranto, purtroppo, non si discostano da questa triste visione, anzi in alcuni casi sono anche peggiori, avendo disatteso e disilluso i bisogni delle donne e degli uomini e dei loro figli di questa terra. La Democrazia Cristiana vuole scuotere le coscienze, che appaiono intristite e rassegnate, per dare vita ad un progetto politico nuovo ma in continuità con la nostra storia, richiamando i cattolici ad un impegno diretto in politica.

E’ giunta l’ora di riscrivere una nuova storia politica all’insegna dello scudo crociato, restituendo a Taranto e alla sua provincia l’orgoglio e la dignità di rappresentare e difendere questo territorio da tempo dimenticato, calpestato, saccheggiato e distrutto.
Alla riunione hanno partecipato il V. Segretario nazionale Clara Funiciello, il presidente e il segretario regionale Alessandro Calabrese Antonio Campaniello, il V. Segretario provinciale Orazio Cristini, il segretario organizzativo provinciale Giuseppe Minonne, oltre ad un folto numero di dirigenti regionali, provinciali e sezionali.

Durante l’incontro è stata annunciata, tra le altre, l’iniziativa che la D.C. di terra Jonica intende rivolgere un’attenzione particolare alla situazione dello stabilimento ex ILVA, sia dal punto di vista occupazionale sia dal non trascurabile e altrettanto importante aspetto ambientale. La D.C. stigmatizza fortemente il comportamento antidemocratico messo in atto dal Consiglio Comunale di Taranto allorchè ha respinto la proposta del comitato “Taranto Futura”; ci sentiamo particolarmente offesi da siffatta decisione, consigliando i rappresentanti del popolo che siedono a palazzo di Città di prendere esempio dai cittadini svizzeri; non abbiamo compiuto una scelta di
campo avendo noi una proposta precisa ed articolata, condanniamo l’aver negato l’esercizio del diritto di esprimersi a una comunità che sta pagando in termini di vite umane ritardi, colpe, insipienze e gravi incapacità.

E’ del tutto evidente che l’aspetto ambientale e di tutela della salute devono trovare le giuste soluzioni, respingendo categoricamente la logica che vedrebbe l’interesse nazionale rappresentato dalle quote di acciaio, barattate con la vita dei bambini, delle donne e di tutti gli abitanti. E’ un prezzo troppo alto, Taranto e i tarantini lo respingono!!!!!! Non è più tempo di passerelle, strette di mano, pacche sulle spalle e promesse di marinai di ministri e presidenti di Consiglio, a Taranto si muore di tumore più che in qualsiasi parte d’Italia.
Orbene, la D.C. assume l’impegno di lottare affinchè vengano adottate in tempi STRETTISSIMI le soluzioni ambientali e di tutela dei posti di lavoro, avviando da subito un approfondimento sull’indagine Epidemiologica condotta dalla IESIT sul sito inquinato di Taranto. E’ nostra convinzione che i danni alla salute prodotti dalla produzione dell’acciaio a Taranto passano attraverso l’ITALSIDER, poi ILVA fino a giungere ai tempi nostri, mietendo vittime innocenti, degne di un conflitto bellico.

La Democrazia Cristiana assume categoricamente l’impegno di sostenere presso il Governo centrale, e a cascata con le proprietà che si sono succedute nello stabilimento siderurgico, il diritto al risarcimento di tutti coloro che sono deceduti per malattie tumorali e di quanti, purtroppo, ne sono affetti e combattono quotidianamente tale patologia. Quindi tale impegno è rivolto non solo gli operatori all’interno dello stabilimento, ma gradatamente a tutti i cittadini della città di Taranto e della provincia che stanno pagando un
prezzo esorbitante. Su questa posizione non demorderemo, invitando tutti i cittadini a segnalare al nostro indirizzo di
posta elettronica alessandro.calabrese@dconline.info – segreteria.nazionale@dconline.info, oppure inviando materiale cartaceo al seguente indirizzo: Democrazia Cristiana – segreteria politica nazionale – via Giovanni Giolitti 335 – C.A.P. 00185 ROMA , situazioni presenti tra i loro congiunti, non disdegnando anche di avviare una class-action in tal senso.

 Nei prossimi giorni saranno avviate opportune interlocuzioni con l’Ordine degli Avvocati per mettere a punto una strategia opportuna a sostegno di questa battaglia di civiltà. La Democrazia Cristiana è tornata, il nostro obiettivo è quello di dare voce a tutti coloro che hanno perso la speranza e costringere i soggetti decisori nell’affrontare e risolvere i numerosi problemi che attanagliano questa città e che ne soffocano lo sviluppo.

La seconda repubblica ha fallito, tra la gente sempre più diffusamente si ascolta la frase “che si stava meglio quando si stava peggio”; pur non condividendo tale conclusione, cogliamo l’anelito che significa che il “nuovismo” non ha pagato, il Paese necessita di personale politico attrezzato e preparato. Forti di un insegnamento di Don Luigi Sturzo che così recita: “ A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perchè uniti insieme propugnano nel loro interesse gli ideali di giustizia e libertà”; forti di questo straordinario e attuale insegnamento, la D.C. di terra Jonica rivolge un appello a tutti i cittadini liberi da preconcetti ideologici, di unirsi a noi per
riprendere un cammino di civiltà interrottosi circa trenta anni or sono, riassaporando il gusto di argomentare di agricoltura, sanità, aeroporto, trasporti, cultura, scuola, università e di tutto quanto fa grande una comunità di un paese civile.


Il Presidente Regionale
Prof. Alessandro CALABRESE
E-mail : alessandro.calabrese@dconline.info