Il 1° febbraio del 1945,con un decreto legislativo, il Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi riconobbe il voto alle donne, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi.
Un periodo molto importante, quando la lotta per la conquista di questo diritto, partita tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, sulla scorta dei movimenti degli altri Paesi europei, raggiunse il suo obiettivo.
Le elezioni dell’esordio furono le amministrative tra marzo e aprile del 1946. L’affluenza femminile superò l’89%, e vennero elette nei consigli comunali circa 2 mila candidate: un vero e proprio plebiscito.
M.C.O.