Il 31 maggio scorso il Teatro Metropolitan di Ginosa ha ospitato un numero esagerato di artisti:circa duecento. Duecento alunni delle classi a indirizzo musicale dell’I.C. “Deledda – S.G. Bosco” si sono alternati sul palco del teatro per esibire il lavoro attento e puntuale di un anno. Dei veri artisti: seri e concentrati nel leggere la musica e seguire i loro maestri. Non è facile fare musica d’insieme con tanti ragazzi, con una età che va dagli undici ai quattordici anni, eppure questo accade puntualmente: in ogni concerto traspare la passione con cui si fa musica. “Le miracle”! E’ vero, si può parlare di miracolo perché il linguaggio musicale permette a tutti di esprimersi. Proprio a tutti! Mi piace l’espressione “ riuscire a far suonare anche le pietre”, perché è questo che succede e chi c’era al concerto è testimone di quello a cui tutti hanno assistito. Un’ emozione straordinaria echeggiava nell’aria e anche il vocio iniziale di qualche ragazzo poco interessato è stato sommerso dalla bellezza delle note che fluttuavano quasi ad accarezzare le anime dei tanti presenti. La serata è iniziata con l’Inno di Mameli per coro ed orchestra. La bravissima prof.ssa Di Sabato come sempre ha svolto il doppio compito di insegnante (flauto) e presentatrice: altamente professionale in entrambi i ruoli. Assolutamente non da meno gli altri insegnanti, professori Monica Scarano (chitarra), Giuseppe Carrozzoli (clarinetto), Giuseppe Cassano (flauto), Carmelo Ribecco (percussioni), Vito Antonio (pianoforte), Emanuele Maggiore (tromba), Silvana Lamanna (violino).
Una grande squadra insieme ai professori Piero Guzzi e Carmen Pignatelli che seguono il coro stabile “Arcobaleno” costituito dagli alunni di scuola primaria, secondaria e dai genitori. Si sono susseguiti i brani in un crescendo continuo dall’ “Inno alla gioia” a “Le avventure di Pinocchio”, da “Eagle summit march” a “Il Rosso e il Nero”, e poi “Valzer n.2”, “Adagio”, “Il sultano di Babilonia”, “Medley” del grande Morricone, “Libertango”, e ancora “September”, “New York, New York” per finire a “Mambo Italiano” che ha fatto ballare sulle poltrone e moltissime signore presenti. Tutti i pezzi sono stati arrangiati dai bravissimi insegnanti. Scrosci di applausi hanno accompagnato i brani e alla fine è stato chiesto anche il bis a gran voce. “Straordinari tutti, esecuzione eccellente”: queste le parole della D.S. dott.ssa Luciana Lovecchio la quale ha ringraziato i ragazzi e i professori per aver offerto non alla scuola ma al paese intero un serata indimenticabile. La preside ha poi ringraziato il signor Stefano Giove, presidente dell’ARCI, per questa bella collaborazione tra scuola e territorio. Il sig. Giove ha sottolineato l‘importanza dell’apertura delle associazioni e del territorio verso la scuola, fornire supporto perché la scuola forma i futuri cittadini. Il prof. Carrozzoli, funzione strumentale, ha ringraziato le famiglie per la pazienza, soprattutto per le ultime settimane molto intense di prove e i ragazzi, i veri protagonisti di questi eventi. La serata si è chiusa con un fuori programma organizzato dagli alunni di terza classe che hanno eseguito un pezzo a sorpresa anche per i docenti per ringraziarli per gli anni vissuti insieme e salutarli. Alcuni di loro continueranno lo studio dello strumento presso i licei musicali.
Ginosa ha scoperto di amare la musica e molti ragazzi si sono diplomati in qualche strumento grazie all’indirizzo musicale voluto e ottenuto dalla preside M. Giannini per la sua scuola. La musica è un valore aggiunto, è un mezzo comunicativo potente, una strategia per scoprire i talenti nascosti dei ragazzi e tutti ne hanno. Un altro anno è finito ma già si pensa ai futuri “artisti” in ingresso e alle future manifestazioni.
Addetto Stampa
Prof.ssa Lucrezia Di Tinco