La stagione irrigua 2017 è a rischio per gli adempimenti del commissario dei consorzi Borzillo. Nell'audizione della settimana scorsa in Commissione agricoltura il commissario straordinario dei consorzi Borzillo annunciava che il costo dell'acqua non
avrebbe avuto delle modifiche, invece sembrerebbe che nella delibera numero147 del 16/04/2017 del commissario straordinario il prezzo sarebbe quasi quadruplicato rispetto al costo iniziale dello scorso anno e con la comunicazione che sarebbe stato chiesto l'anticipo soltanto del 10% forfettario sul consumo.Invece ci troviamo nella medesima delibera con la richiesta del 20% di anticipo. A nome di Sinistra Italiana ritengo di dover intervenire e ricordare che l’acqua è basilare in agricoltura. Bisogna dare l'acqua agli agricoltori, perché questa decisione, ovvero quella di aumentare il costo dell'acqua e dell'anticipo richiesto, ha portato ad una diminuzione straordinaria degli agricoltori che hanno fattori chiesta. Si è passati infatti dai 1300 agricoltori che avevano fatto richiesta alla data 23 maggio dello scorso anno ai 100 di quest’anno, con una differenza di ettari irrigati da 2600 ai 300 di quest'anno. Parliamo di una riduzione in termini percentuali abissale. Soltanto il 10% degli agricoltori in provincia di Taranto ha fatto richiesta. Si è passati da un costo di 400 euro ad ettaro a oltre 1100 euro ad ettaro. Con queste misure si rischia la chiusura dei consorzi di bonifica, ovvero l'esatto opposto di quello che si voleva fare con la legge di riforma e di riordino. Ieri sera ho partecipato a Palagiano ad un affollatissimo incontro di agricoltori organizzato dal Tavolo verde per l'agricoltura ed è emerso questo quadro sconcertante. A tal proposito ho chiesto al presidente della commissione agricoltura di convocare nuovamente in audizione il commissario straordinario Borzillo per chiedere chiarimenti sulle cose da lui affermate in commissione pochi giorni fa e quello che invece è previsto nella delibera. Penso che sia giusto affermare che i debiti della gestione dei consorzi non possono essere pagati soltanto dagli agricoltori. La Regione Puglia deve investire di più sull' agricoltura, perché deve essere insieme al settore del turismo le due linee di intervento prioritarie per lo sviluppo economico di questa regione. Mi auguro che la prossima probabile nomina dei sub commissari dei consorzi di bonifica individui tecnici competenti e di provata esperienza scevra da logiche di lottizzazione, non vorremmo infatti ritrovarci qualche personalità politica non eletta a sindaco in qualche recente tornata elettorale e poi ricompensata con questo incarico. L'agricoltura pugliese merita professionisti preparati, non politici riciclati da accontentare.
Nota del consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione
(Affari Generali e Personale) Regione Puglia