Con “Le Arance della Salute” si apre ufficialmente il Cinquantesimo di AIRC. Cinquant’anni di coraggio contro il cancro e di impegno nella ricerca per portare risultati dal laboratorio ai pazienti.
L’arancia rossa, simbolo dell’alimentazione sana e protettiva, è stata scelta da AIRC per le sue proprietà: contiene infatti gli antociani, pigmenti naturali dagli straordinari poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Inoltre le “Arance della Salute” sono tutte di origine italiana, coltivate in Sicilia, Calabria e Sardegna.
Sabato 31 gennaio i volontari AIRC distribuiscono in 1.750 piazze 559 mila chili di arance rosse. In cambio di una donazione di 9 euro i donatori ricevono una reticella da 2,5 kg di arance e la guida “50 anni di ricerca a tavola” con gustose e sane ricette, realizzate dal cuoco Sergio Barzetti in collaborazione con La Cucina Italiana, e utili consigli per la prevenzione del cancro a tavola.
Anche il mondo della scuola partecipa con “Cancro, io ti boccio”: in 563 scuole l’iniziativa è anticipata a venerdì 30 gennaio, quando bambini e ragazzi, insieme ai loro genitori e agli insegnanti, diventano volontari per un giorno distribuendo “Le Arance della Salute”.
L’I.C.S. “Giovanni Calò” di Ginosa TA affiancherà l’AIRC nell’obiettivo di aiutare la ricerca attraverso due appuntamenti importanti:
lunedì 26 gennaio alle ore 10,00 presso la palestra della scuola “G. Calò” la dottoressa Gemma Macchia, ricercatrice dell’Università di Bari, incontrerà gli alunni per avvicinare i ragazzi alla scienza e al mondo della ricerca sul cancro, attraverso strategie di comunicazione adatte a un pubblico giovane;
venerdì 30 gennaio, bambini e ragazzi, insieme ai loro genitori e agli insegnanti, diventeranno volontari per un giorno distribuendo “Le Arance della Salute”.