Il primo paziente ha già fruito del primo trattamento -ad annunciarlo la ASL di Taranto-:
Si tratta del terzo apparecchio della sua classe in Italia, dopo le installazioni già effettuate all’ospedale Molinette di Torino e al Civico di Brescia.
La
#tomoterapiaelicoidale è una delle tipologie con cui può essere erogato il trattamento radioterapico. È in grado di trattare quasi ogni tipo di neoplasia e sede tumorale, consentendo di modellare la dose di radiazioni al bersaglio grazie ad un fascio sottilissimo e dei collimatori mobili, risparmiando così i tessuti sani adiacenti e riducendo ulteriormente gli effetti collaterali del trattamento radioterapico rispetto agli acceleratori convenzionali.
La possibilità di un miglior risparmio dei tessuti sani consentirà di fare maggior ricorso a trattamenti ipo-frazionati. Ciò ridurrà i disagi per il paziente che dovrà presentarsi al centro un numero minore di volte e consentirà di trattare fino al 20% in più di pazienti per macchina, arrivando a regime, con tutte e tre le macchine operative su due turni giornalieri, a trattare oltre 120 pazienti al giorno (circa 1200 pazienti su base annua), abbattendo drasticamente le attese per i trattamenti radioterapici.
La radioterapia è impiegata nel 60% dei pazienti oncologici - rappresentando spesso il principale trattamento sia nel campo della cura che della palliazione dei sintomi - e nella provincia di Taranto si rivolge ogni anno a circa 900 tra nuovi casi e pazienti ri-trattati, con circa 7000 mila visite di follow- up o in corso di terapia.