“La decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico di Taranto non è più un traguardo irraggiungibile. Nel Recovery Plan, infatti, sono state previste le risorse finanziarie”. Lo sottolinea, in una nota stampa, il coordinatore cittadino del Partito democratico, Gianni Azzaro. Il consigliere provinciale e comunale, infatti, sottolinea il “grande risultato ottenuto per l’intera comunità ionica, i cui principali meriti politici - rivendica Azzaro - vanno riconosciuti proprio al mio partito, al Pd, e in particolar modo a Nicola Oddati, responsabile nazionale dell’Iniziativa politica della segreteria guidata da Nicola Zingaretti e capo dell’organismo commissariale che dirige la Federazione provinciale di Taranto, affiancato da Giovanni Chianese”.
Azzaro volge il suo sguardo al futuro e pensa già ad una fabbrica non più alimentata a carbone ma magari ad idrogeno “per coniugare concretamente (e finalmente) ambiente e lavoro”. Ma l’esponente del Pd riflette anche su chi, in questi mesi, si è esercitato in una stucchevole ironia di basso livello “tentando di ridicolizzare le proposte del Pd che sono state avanzate dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal deputato Ubaldo Pagano e dai nostri consiglieri regionali, nonché dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. Infine, ha completato questo lavoro di squadra Nicola Oddati che, in nome di Taranto, ha aperto un canale di collegamento importante con il Governo. A tutti loro, va il mio ringraziamento”.
Il coordinatore cittadino del Pd, infine, conclude così: “Finalmente, così come già accaduto in altri siti industriali, anche a Taranto si potrà produrre, utilizzando fonti energetiche alternative al carbone. Senza inquinare. Per questo - commenta Gianni Azzaro - per Taranto (e i tarantini) si scrive Recovery, ma si legge rinascita”.