I carabinieri hanno scoperto un’abitazione adibita a “serra” di coltivazione di marijuana. Sono state arrestate due persone per produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica. Si tratta del 52enne F.G e un coetaneo incensurato, di professione barista, entrambi residenti a Castellaneta.
Nella “serra”, realizzata nell’appartamento di una donna irlandese, estranea ai fatti, c’erano ben 141 piante, di altezza variabile tra 30 cm e 2 mt; inoltre, era stato allestito un impianto di ventilazione automatico, con tanto di tubazioni flessibili collegati a ventilatori; luci alogene e led ed un apparecchio deumidificatore. Uno degli ambienti della casa, opportunamente soppalcato in modo da ricavare ulteriore spazio, conteneva nella parte alta 40 vasi con altrettante piante in fase di impianto, mentre nel piano terra vi erano altre 20 piante in fase di essiccazione. In un altro ambiente della casa erano presenti altre 70 piante in fase di crescita. Trovati anche 1.252 grammi di marijuana già impacchettata e suddivisa in 10 involucri confezionati con carta alluminio, e 1.5 Kg di foglie e frammenti di piante (sempre di marijuana) contenuti in una busta in cellophane, oltre ad un bilancino elettronico, vari flaconi di concime organico, fari led e ventilatori. Al termine delle verifiche, i carabinieri, con l’ausilio di tecnici dell’Enel, hanno constatato il collegamento abusivo dell’abitazione alla rete elettrica. L’intero locale, e l’attrezzatura utilizzata per la coltivazione e confezionamento dello stupefacente, sono stati sottoposti a sequestro, mentre i due 52enni sono stati portati nel carcere di Taranto, su disposizione dell’A.G..