Taranto - La Cia Agricoltori Italiani di Puglia, nell’ambito del progetto “Scuola in Fattoria”, ha realizzato lezioni in classe con la biologa nutrizionista Alessandra Marchitelli e gli alunni delle prime classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Pascoli Giovinazzi di Castellaneta.
Nel corso delle lezioni è emerso che nell’era dei fast food, delle bevande zuccherate sempre presenti sulle tavole e dei cibi precotti, urge tornare ad apprezzare quelli che sono i doni che la natura ci offre e a rispettare quelli che sono i suoi tempi di maturazione e raccolta. Il territorio tarantino ha la fortuna di essere baciato dal sole che consente di produrre frutti di pregio e di alta qualità.
L’educazione alimentare si configura come un importante tassello dell’educazione alla salute. Risulta infatti fondamentale acquisire corrette abitudini alimentari fin dalla prima infanzia, in quanto un positivo approccio con il cibo getta la basi per un futuro stile di vita armonioso.
Nel corso delle lezioni tenute in aula è stata evidenziata l’importanza di mangiare prodotti di stagione, variandone sempre il consumo per non avere una dieta monotona ma colorata con i 5 colori della salute.
La lezione è poi terminata con un piccolo laboratorio di arte durante il quale gli alunni hanno potuto raffigurare i loro frutti di stagione preferiti seguito da una scorpacciata di gustosissime ciliegieraccolte qualche ora prima.
Ben vengano quindi progetti di questo tipo per cercare di aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase più importante della loro vita.
“Da nutrizionista non mi stancherò mai di sottolineare il valore di queste iniziative perché è opportuno offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e verificare concretamente prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole per se e per la propria famiglia – ha detto la nutrizionista – La Cia, con le sue iniziative, è sempre attenta a questi aspetti. L’obiettivo è quello di consumare alimenti che rientrano nella dieta mediterranea definita patrimonio dell’Unesco”.
Dalle lezioni è emersa la necessità di svolgere tali attività formative anche con i genitori, che molto spesso hanno perso le buone abitudini delle precedenti generazioni di preparare piatti semplici; al contrario, si affidano a merendine e altri prodotti pre-confezionati che molto spesso sono responsabili dell’obesità infantile.