La Cia Agricoltori Italiani di Taranto denuncia che nel comune di Castellaneta vi sono stati danneggiamenti da parte di ignoti ai vigneti di uva da tavola di un'azienda in contrada San Domenico; in particolare, sono stati tagliati i tiranti, per una superficie di sette ettari, che sostengono la struttura stessa del vigneto, con l'obiettivo di far cadere al suolo il prezioso carico di uva. Fortunatamente la struttura realizzata con pali in cemento ha retto ed è caduta parzialmente; diverse centinaia di piante di uva cultivar Italia venuta meno la struttura di sostegno, sono cadute al suolo con la conseguenza che si sono rovinate sia le piante che il prodotto.La Cia Agricoltori Italiani di Taranto esprime solidarietà e vicinanza all'azienda; infatti il presidente provinciale Francesco Passeri e il vicepresidente vicario Raffaele Ignazzi si sono recati presso l'azienda danneggiata per testimoniare la vicinanza della Cia Agricoltori Italiani, senza voler sottacere quanto accaduto, ma cercando di evidenziare i fatti con tutta la forza e la determinazione.Peraltro entrambi i rappresentanti della Cia Agricoltori Italiani hanno fatto rilevare che più volte la Cia Agricoltori Italiani ha avuto modo di evidenziare, sia di recente ma anche in passato, che i fenomeni criminosi nei confronti delle aziende agricole sono diversi, frequenti e diffusi su tutto il territorio provinciale; si passa dai furti dei mezzi agricoli, a quello delle attrezzature, senza dimenticare quello dei prodotti agricoli che vengono raccolti e rivenduti agli angoli delle strade senza alcuna autorizzazione e senza che qualcuno contesti tutto ciò. Il settore agricolo ha necessità di maggiori attenzioni da parte delle forze dell'ordine, occorre ulteriore vigilanza. Le imprese agricole che coraggiosamente denunciano atti di vandalismo o furti di vario tipo devono essere tutelate e non possono restare abbandonate a se stesse.D’altra parte ci si rende conto che a volte è la carenza di uomini e mezzi che rende difficile il controllo capillare del territorio: il governo dovrebbe fare la sua parte e fornire maggiori mezzi e strumenti per combattere la criminalità dilagante nel settore agricolo.Sarebbe opportuno dotare le zone di campagna di sistemi di videosorveglianza nei punti nevralgici, così come avviene in città.Inoltre, quale deterrente, occorrerebbe la certezza della pena; frequentemente si assiste al fatto che i soggetti sorpresi a delinquere spesso e volentieri se la cavano con poco, pur avendo prodotto un danno irreparabile di diverse decine di migliaia di euro. Di contro il danno arrecato mette seriamente in ginocchio le imprese agricole che già vivono quotidianamente una situazione precaria.La Cia Agricoltori Italiani propone la creazione di un apposito fondo statale da destinare alle imprese agricole che subiscono certi tipi di danni, prevedendo inoltre il blocco di eventuali scadenze bancarie o fiscali.Occorreranno degli anni prima che l’impresa possa recuperare dal punto di vista finanziario le risorse utilizzate per il ripristino della struttura danneggiata e la stessa produttività dell’impianto.La Cia Agricoltori Italiani ritiene che la politica, oltre ad esprimere la solidarietà ‘parolaia’, come di solito avviene in questi casi, dovrebbe farsi carico di chiedere un aumento di risorse e dotazioni in carico alle forze dell’ordine e adoperarsi per la creazione di appositi fondi che tutelino i danneggiati.