CENTRO DIURNO, ASS. LIPPOLIS: "CONTRATTO SIGLATO: UTENTI AL CENTRO DEL SERVIZIO. QUESTA LA NOSTRA PRIORITÀ, IL RESTO SOLO SPECULAZIONE POLITICA"

03/12/2016

Appena siglato il nuovo contratto per il servizio dei centri diurni di Ambito. Nella mattinata di venerdì 02/12/2016 si è tenuto il secondo incontro tra le famiglie degli utenti e la nuova cooperativa “La Nuova Luce” presso il centro ginosino, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali di Ginosa, Romana Lippolis. Dopo le presentazioni di rito, il presidente Monaco ha illustrato quello che sarà il nuovo servizio offerto alla luce dei nuovi requisiti richiesti in fase di aggiudicazione: in primis, possibilità del “tempo prolungato” dalle ore 9,00 alle ore 18,00, per una maggiore copertura delle esigenze delle famiglie; inoltre, avendo già raccolto lamentele a riguardo, un servizio di trasporto più funzionale, rimodulato per soddisfare le attuali necessità degli utenti; è stata preannunciata la possibilità di segnalare eventuali richieste e/o criticità alla direzione centrale della cooperativa, in modo da poter intervenire anche esternamente. Infine, la presenza finalmente di assistente sociale dedicata, come previsto dal regolamento regionale;tutto questo per garantire un livello qualitativo del servizio più alto possibile.La ripresa dell’attività del centro diurno è imminente e consequenziale alla conclusione gli espletamenti burocratici del caso nei quattro Comuni dell’Ambito Territoriale TA/1 di cui è Ginosa capofila (oltre Ginosa, Castellaneta, Laterza e Palagianello) più l’ASL di Taranto. Bisogna segnalare, tuttavia, che l’occasione è stata utile per riscontrare uno stato non conforme della struttura che imporrà nei prossimi giorni dei necessari lavori di manutenzione.Dichiara l’ Ass. Lippolis: “È triste constatare che anche sui centri diurni si sia innescata la solita inconcludente baruffa politica, per un servizio che sta particolarmente a cuore dell’Amministrazione; siamo spiacenti di vedere continui attacchi, tutt’altro che costruttivi, tesi a fare solamente terrorismo mediatico generando un allarmismo ingiustificato fra i diretti fruitori del servizio, nelle loro famiglie e nei loro cari, ma il tempo è galantuomo.”