CGIL SPI: " Lettera al Presidente Emiliano per emergenza sanità"

02/12/2015

                                         SERVIZI   SOCIO-SANITARI

 

        Sarebbe opportuno:

 

 attivare gli Osservatori trilaterali ( ASL Distretti 1 e 2, Comuni, OO.SS. ) con l'obiettivo di monitorare l'attuazione del Piano Socio-Sanitario Regionale e Piani Sociali di Zona.

 Adeguare il Consultorio Familiare di Ginosa-Laterza a quelli che sono gli obiettivi previsti dalla legge

 Ripristinare le ecografie mammarie soppresse causa pensionamento, adeguare la struttura distaccata diLaterza del  Consultorio di Ginosa- Laterza

 Consultorio Castellaneta-Palagianello, ripristinare il servizio distaccato di Palagianello

 Riorganizzare il servizio di PPI e 118 a Ginosa e Ginosa Marina, attualmente deficitario di personale

 Ripristinare il servizio di mammografia trasferito da Ginosa a Mottola, causando enorme disagio alle donne del Distretto 1, in assenza di collegamenti del trasporto pubblico

 Salute Mentale: sperimentare il servizio di “ Abitare Protetto “ ( vede in accordo l'ass. Delle famiglie della disabilità mentale e il dirigente del CIM )

 L' attuazione e la trasformazione dell'ex ospedale di Massafra e Mottola in Casa della Salute:aumento servizi ambulatoriali, Centro polifunzionale

Territoriale ( Progetto Massafra ), anche nell'ex ospedale di Mottola

 Avviare studi epidemiologici e di screening che coinvolgano la popolazione di Massafra ( Ambiente Salute)

 Progettare e finanziare il Centro polifunzionale di Statte

 Monitorare screening Statte Ambiente salute )

 Centro polifunzionale di Palagiano

 Trasformare il vecchio ospedale di Mottola in RSA e RSSA, centro diurno anziani

 Acquisire i dati relativi a tutta la rete dei servizi alla persona ( assistenza domiciliare integrata, servizio assistenza domestica, disabilità ecc. )

 Ospedale di Castellaneta: manca la rianimazione fondamentale per la sicurezza dei cittadini. Dopo le note vicende di malasanità sono continuati gli episodi di dubbia sanità che hanno prodotto sfiducia tra i cittadini del territorio ( zona occidentale ) sulla prestazioni sanitarie dell'Ospedale con conseguente aumento della migrazione sanitaria verso Acquaviva delle Fonti

 Abbattimento delle liste di attesa su branche di specialistica e diagnostica Su questi temi, rilevanti e complessi al tempo stesso, è opportuno promuovere l'informazione nei confronti dei cittadini, incoraggiare la loro attiva partecipazione, anche attraverso la valorizzazione dei rapporti tra le Parti sociali e le Istituzioni. La redazione dei nuovi Piani di Zona deve diventare l'occasione per una più ampia e diversa partecipazione dei cittadini e delle loro rappresentanze attraverso al presenza del Sindacato a tutti i tavoli di confronto istituiti dalle ASL Distretti 1 e 2, a partire da quello dell'area anziani.

CONCLUSIONE

L'iniziativa nel territorio sulle politiche sociali e sanitarie, parte integrante e complementare delle politiche attivate sui temi dello Sviluppo Locale del Lavoro. Sarebbe opportuno attivare un focus sul Distretto 1 e 2, sulla sanità distrettuale e di dipartimento.  Per l'ospedale di Castellaneta è opportuno chiedere un incontro con il Direttore sanitario e, successivamente, con il Direttore generale dell'ASL.  Se dovesse persistere la indisponibilità al dialogo da parte dell'ASL Ta/1, sarebbe opportuno prevedere e programmare un confronto con i consiglieri regionali eletti su questo territorio e attivare, infine, iniziative di lotta.Lo sviluppo delle relazioni tra le Parti Sociali e le Istituzioni Locali può dare, senza alcun dubbio, un contributo importante per il benessere delle Comunità Locali.

Le Leghe Spi-Cgil: Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello,                               

Palagiano, Mottola, Massafra, Statte

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