“Non sembra facilmente comprensibile e quindi condivisibile l’ipotesi che venga chiuso l’Ufficio di Polizia di Frontiera marittima nel porto di Taranto”. Il commissario provinciale del Pd di Taranto, Giovanni Chianese ed il coordinatore cittadino, Gianni Azzaro esprimono preoccupazione per l’eventualità di cui si parla ormai da tempo.
“Tale possibilità è – dichiara Chianese - in netta contraddizione con un presente in cui, nonostante le difficoltà del momento, il porto jonico risulta essere tra i primi in Italia per movimentazione delle merci”.
“Come consigliere comunale e provinciale e consigliere Anci – sostiene Azzaro - sono stato testimone della nascita di molteplici progetti di sviluppo che a breve vedranno la luce; quindi ancor meno si comprende il paventato taglio, se si fa riferimento a tutto ciò che in cantiere vedrà lo scalo portuale jonico interessato dalla ripresa del traffico containerizzato e dallo sviluppo del mercato crocieristico”.
“Il prossimo rilancio delle attività che si svolgeranno all’interno dell’area portuale - prosegue la nota - con conseguente aumento della presenza di marittimi e passeggeri non può che richiedere al contrario il potenziamento della Polizia di Frontiera, quindi di personale specializzato in grado di garantire la sicurezza”.
“L’invito – concludono Chianese e Azzaro – a chi sarà il prossimo Ministro dell’Interno a raccogliere la richiesta di legalità del territorio in una zona che presto sarà animata da importanti traffici. Ciò per far sì che le attività previste si svolgano in totale tranquillità”.