Approvata all’unanimità con 44 voti favorevoli la legge regionale per dare liquidità alla filiera lattiero – casearia pugliese che prevede un finanziamento agli allevatori e ai trasformatori di 2 milioni di euro, un sostegno concreto alle stalle per la ridotta produzione e in alcuni casi le mancate vendite a causa del Coronavirus. E’ con soddisfazione che Coldiretti Puglia accoglie la notizia del passaggio definitivo nella massima assise regionale della proposta di legge del Consigliere Damascelli che prevede l’erogazione di fondi pubblici per indennizzare le perdite subite dagli allevatori e il sostegno ai trasformatori che hanno acquistato esclusivamente latte pugliese al prezzo alla stalla riconosciuto fino a febbraio 2020, oltre allo snellimento delle procedure per la consegna del siero agli impianti a biogas.
“Ora è urgente e vitale una delibera di Giunta regionale che detti le condizioni di accesso ai fondi pubblici a beneficio degli allevatori e dei trasformatori”, chiede Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
“E’ evidente che gli aiuti – ribadisce il presidente Muraglia – dovranno essere dati a tutti quei caseifici che ritirano esclusivamente latte pugliese e stanno riconoscendo il giusto prezzo agli allevatori, senza unilaterali riduzioni di prezzo del latte alla stalla. Va il nostro plauso a quanti, in questo momento di difficoltà, hanno assicurato i corretti rapporti all’interno della filiera”.
Le aziende zootecniche che producono latte sono 1400, con 60.000 vacche da latte in produzione e il prezzo medio al caseificio – aggiunge Coldiretti Puglia - si aggira sui 42 centesimi/litro per una produzione lorda vendibile del comparto pari a 160 milioni di euro.
“Facciamo un appello al presidente Emiliano, affinché acceleri i tempi e l’iter della delibera di Giunta, in modo da dare un ristoro certo, concreto e immediato alla filiera lattiero – casearia, oltre a prevedere forme di accesso al credito agevolato per il superamento dello stato di crisi, forme di sostegno per la polverizzazione del latte e forme di promozione nella GDO per favorire la vendita di mozzarelle e formaggi made in Puglia”, conclude il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.