Comando Regione Puglia: " Esecuzione al contrasto del gioco illegale e alle scommesse clandestine"

19/11/2016

Nei giorni scorsi, il Comando R. Puglia ha disposto l’esecuzione di un piano  di interventi finalizzato a prevenire  il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine ed altre correlate forme di illegalità. Il piano di interventi disposto si colloca nell’ambito della missione Istituzionale finalizzata alla tutela del bilancio pubblico, mediante la salvaguardia degli interessi erariali connessi al monopolio fiscale sui giochi, concorsi, pronostici e scommesse, attuato attraverso una estesa attività di vigilanza per la prevenzione, l’individuazione e il contrasto degli illeciti penali e amministrativi contemplati dalle norme di settore.L’operazione ha registrato l’esecuzione di ben 183 interventi, in 45 casi sono state riscontrate irregolarità (il 25%), nel corso dei quali sono stati sequestrate complessivamente 36 apparecchiature elettroniche, tra terminali informatici (c.d. “totem”) e personal computer, con la verbalizzazione di 70 soggetti, di cui 37 denunciati all’A.G. in quanto responsabili di violazioni costituenti reato.L’attività eseguita dalla Guardia di Finanza nello specifico settore si sostanzia, in primo luogo, in interventi ispettivi nei confronti dei soggetti abilitati alla raccolta delle giocate, per accertare l’esatto versamento dell’imposta unica sui concorsi pronostici/scommesse e delle altre forme di prelievo erariale vigenti, nonché l’osservanza delle norme amministrative e di settore. La stessa  attenzione è stata rivolta all’illecita raccolta delle scommesse ed all’organizzazione abusiva di gare e di giochi da parte di operatori non autorizzati, i quali, oltre alla concorrenza sleale nei confronti delle attività regolarmente amministrate, determinano una contrazione del gettito erariale derivante dal monopolio fiscale su giochi e scommesse. Dall’inizio dell’anno, i dipendenti Reparti operativi impiegati nel settore hanno effettuato 393 controlli su tutto il territorio regionale, rilevando irregolarità nel 33% dei casi, con la verbalizzazione di 287 soggetti, di cui 73 denunciati all’A.G., con 339 apparecchiature poste sotto sequestro.