È pari a 1.839.000 euro la somma a disposizione del Comune di Ginosa per la progettazione esecutiva e l’intervento di restauro conservativo e di rifunzionalizzazione dell’ex Convento di Santa Parasceve in Corso Vittorio Emanuele II per la creazione della Biblioteca Comunale di Comunità.
L’Ente, infatti, ha partecipato all’apposito Avviso Pubblico “Community Library, Biblioteca di Comunità: essenza di territorio, innovazione, comprensione nel segno del libro e della conoscenza” pubblicato sul BURP n°68 del 15.06.2017
Il fine è di creare per la popolazione di Ginosa una biblioteca di comunità, ovvero “Library 2.0”. L’immobile, inoltre, rientra tra i Beni del Patrimonio Culturale, Istituti e Luoghi della Cultura.
L’intervento mira a conservare la duplice identità espositiva e bibliotecaria potenziando quest’ultima e delocalizzando le aree museali nell’ingresso e lungo i percorsi distributivi del piano primo al fine di costruire un connubio identitario tra i volumi antichi esposti, una piccola parte dei reperti archeologici conservati ed il patrimonio culturale storico della città di Ginosa.
L’intervento di restauro dell’edificio prevede, oltre al ripristino della configurazione originaria delle murature e delle finiture, l’adeguamento e il potenziamento del sistema bibliotecario per mezzo di interventi di restauro e risanamento conservativo, messa a norma e realizzazione di nuovi impianti elettrici, meccanici e speciali, ampliamento e potenziamento della biblioteca esistente attraverso nuove forniture.
Dal punto di vista della progettazione culturale, si assisterà alla valorizzazione delle risorse culturali già presenti, alla gestione promozione e fruizione dei contenuti del sistema bibliotecario affidato alle tecnologie digitali ed a nuove tecniche di insegnamento/apprendimento consolidate in Europa e negli Stati Uniti come lo storytelling, lo storyboard e la gamification.
La diffusione dei contenuti culturali, bibliografici e storiografici, inaccessibili per gli utenti impossibilitati a raggiungere l’immobile su Corso Vittorio Emanuele, avverrà tramite l’ausilio di supporti tecnologici che permettono la digitalizzazione dei volumi, delle riviste e delle storie locali.
«Si tratta di un grande intervento che cambierà completamente la percezione e fruizione del nostro centro storico – ha spiegato l’Assessore al Centro Storico e Rigenerazione Urbana Emiliana Bitetti - I’ex convento di Santa Parasceve tornerà a vivere sia dal punto di vista funzionale che del restauro architettonico. Trattandosi di un progetto già esecutivo, acquisiti i pareri, si procederà nell'immediato con la gara per l'esecuzione delle opere.
In contemporanea lavoreremo per la definizione di un piano di gestione della struttura. Contro ogni detrattore che screditava la potenzialità di questo progetto, per questa Amministrazione “Community Library’’ rappresenta un altro traguardo raggiunto con orgoglio e professionalità, che lascerà un segno nelle politiche sul recupero del patrimonio ginosino».
«Il finanziamento consente a Ginosa di realizzare un luogo di promozione della Cultura – ha aggiunto il Consigliere con Delega al Museo Civico e Beni Culturali Angelo Moro - le biblioteche hanno un importante ruolo di inclusione sociale. Attraverso la promozione della lettura, si contribuisce alla formazione dei bambini.
Il progetto approvato favorirà la conoscenza delle nostre radici identitarie attraverso il nostro patrimonio librario. Non sarà trascurata l'informazione e la comunicazione nelle sale espositive, dove si potranno ammirare percorsi destinati al paesaggio e alla ricerca archeologica nel nostro territorio.
Questo connubio favorisce lo sviluppo culturale e il dialogo interculturale ed intergenerazionale. La Biblioteca Pubblica è lo scrigno del Sapere, custodisce la memoria del nostro passato e ci consente di progettare la crescita culturale di un paese».
«Ringrazio la Regione Puglia per questa importante occasione - ha concluso il Sindaco Vito Parisi - per la nostra Amministrazione è prioritario ripristinare l’importanza dello spazio pubblico e questo ennesimo finanziamento rientra in questa precisa volontà. C’è una netta differenza rispetto al passato e questa è anche una risposta alla speculazione fatta dai “sedicenti esperti dei fatti’’, che hanno la paternità di progetti improbabili che hanno comportato la perdita in passato dei finanziamenti a discapito delle nostre comunità. Continueremo a lavorare sulla valorizzazione del patrimonio pubblico di Ginosa e Marina di Ginosa affinchè ci sia una riappropriazione dei cittadini del bene comune».