In riferimento alla questione rinnovo concessioni demaniali è doveroso un chiarimento.
Sono pervenute all’Ufficio Tecnico del Comune di Ginosa 19 richieste di proroga delle concessioni demaniali di Marina di Ginosa, tutte scadenti al 31.12.2020.
Le richieste riguardano il prolungamento della durata delle stesse fino al 31.12.2033 (legge 145/2018 e s.m.i.).
Tuttavia, la legislazione italiana in materia risulta in contrasto con la direttiva europea “Bolkestein’’, che esclude il rinnovo automatico delle concessioni, imponendo il principio dell’adozione delle procedure a evidenza pubblica.
Alcuni concessionari dei lidi di Marina di Ginosa, hanno citato in giudizio dinanzi al TAR Puglia l’Ente Comunale, impugnando il silenzio serbato dagli uffici in merito alle suddette istanze. Dovendo l’UTC procedere alla conclusione dei procedimenti e stante l’attuale situazione di incertezza normativa, ha effettuato l'istruttoria delle richieste, inviando la relativa comunicazione alle ditte interessate, in cui venivano illustrati i motivi ostativi all’accoglimento delle istanze di proroga, concedendo ai soggetti interessati i termini di legge per la presentazione di osservazioni e contributi vari, utili alla chiusura del procedimento avviato.
Tale decisione è supportata dalla copiosa giurisprudenza recente (Consiglio di Stato) che ha ribadito inequivocabilmente il divieto di effettuare le proroghe automatiche al 2033, evidenziando la prevalenza della normativa comunitaria rispetto a quella nazionale.
Decorsi i termini per le presentazioni delle osservazioni, l’Ufficio Tecnico completerà l’istruttoria delle istanze, emettendo il provvedimento finale.
<<Si sta procedendo nel pieno rispetto delle normative vigenti - ha dichiarato il Sindaco Vito Parisi - ovviamente non potevano mancare giudizi affrettati diffusi attraverso gli organi di informazione da parte di chi non conosce la materia e non ha voluto approfondire la questione, ascoltando almeno la famosa altra campana. L’Amministrazione Comunale non vuole ricoprire il ruolo di antagonista per nessuno, ma ha l’obbligo di garantire la legalità e dare certezze agli imprenditori esistenti e a quelli che vorranno investire in futuro sulle aree demaniali. Nell’ambito delle concessioni, abbiamo voluto entrare nel merito, affrontando situazioni che da troppo tempo non venivano prese in considerazione.
Nel periodo tra gennaio e febbraio 2020 sono stati effettuati tutti i sopralluoghi per cristallizzare le situazioni dei lidi nel periodo di non utilizzo delle aree concesse. Da questi controlli, sono emerse diverse situazioni in merito ad abusi edilizi e difformità lungo la fascia demaniale marittima, nella maggior parte dei casi sanabili. L’emergenza sanitaria ha poi rallentato gli accertamenti. Al termine di essi, solo 7 stabilimenti su 22 sono risultati regolari o si erano messi in regola.
Nessuno ha intenzione di remare contro gli imprenditori, dato che il rispetto della legalità è volto a tutelare anche loro.
Basti pensare che grazie all’adozione di un Piano delle Coste, a cui stiamo lavorando assieme agli uffici competenti, si potrà dare via a nuovi investimenti, migliorando l’offerta turistica complessiva, garantendo a ciascun concessionario lo stesso spazio fronte mare sfruttando la spiaggia in profondità e dando vita a più lidi e spiagge libere>>.