In merito alla proposta dei Consiglieri di opposizione Vito De Palma, Marilisa Mongelli e Patrizia Ratti di adottare atti amministrativi da parte dell’Amministrazione di annullamento in autotutela del provvedimento di assegnazione dei distintivi di grado agli attuali Ispettori Superiori della Polizia Locale di Ginosa, ha voluto rispondere l’Assessore alla Polizia Locale, Nicola Piccenna, interpellato sul tema.
Sulla base della nota della Regione Puglia del 19.12.2018, in riscontro alla richiesta di parere inviata alla Commissione Tecnico Consultiva per la Polizia Locale, i Consiglieri hanno definito “illegittimo’’ il provvedimento di conferimento dei gradi emesso dall’ex Comandante della Polizia Locale nel 2018. Tale parere era stato già sostenuto dal gruppo di opposizione in data 19.5.2018, nella nota inviata al Comandante di P.M.
«Dall’excursus normativo, sulla base degli atti presenti presso il Comune di Ginosa – spiega l’Assessore Piccenna - si evince che i gradi di Ispettore Superiore assegnati, non sono stati conferiti solo sulla base del criterio di anzianità di servizio, come erroneamente delineato nelle richieste di parere inviate alla Regione Puglia dai Consiglieri di opposizione, bensì in forza dell’efficacia di due delibere di giunta, datate 2006 (DGC n. 191/2006 e 245/2006) della ex giunta di centrodestra dell’epoca e per effetto della norma transitoria (Art. 11, 1° comma lettera b), e non c), del RR n.11/2017).
Tali atti, hanno permesso al Comandante di quegli anni, con provvedimenti ad personam, di poter attribuire autonomamente al personale della P.M. il grado di “Maresciallo’’, così come esemplificato in due documenti a firma dell’allora Capitano Rosa Pizzulli.
Perciò, come specificato dalla sopracitata norma transitoria, in prima applicazione, i Comandanti e gli Ufficiali della Polizia Locale che già avevano il grado di Maresciallo, oggi possono continuare a rivestirlo, purché lo stesso sia previsto nella tabella corrispondente alla propria categoria funzionale.
Pertanto, secondo quanto erroneamente evidenziato dai Consiglieri di opposizione, nel 2018 l’ex Comandante avrebbe dovuto degradare, senza alcuna motivazione, i MARESCIALLI (oggi ISPETTORI) e i BRIGADIERI (oggi SOVRINTENDENTI).
In conclusione – sottolinea Piccenna – l’ex sindaco dovrebbe essere a conoscenza che i gradi hanno funzione simbolica. Essi non incidono sullo stato giuridico, né tantomeno economico del personale addetto. All’opposizione consiglierei di prestare più attenzione a tematiche più rilevanti, come avrebbe dovuto fare la precedente amministrazione di centrodestra.
Ad esempio, la mancata assegnazione negli anni dell’arma individuale a cinque agenti della Polizia Locale, che ha costituito anche pregiudizio per l’impiego del personale. Una grave mancanza, ora risolta, che aveva radici nelle vecchie amministrazioni».