Comune di Ginosa : “Si aggiunge un nuovo tassello nel puzzle dell’ingarbugliata vicenda relativa all’approvazione del Rendiconto 2018” . La Conferenza dei capi Gruppo consiliari del 6 giugno 2019

08/06/2019

Il 6 Giugno alle ore 16.00, si è svolta presso il Comune di Ginosa, la “Conferenza dei Capi Gruppo”, sollecitata dal Consigliere Sergio Basta. La convocazione, ha avuto come oggetto di discussione “ la diffida da parte del Prefetto”, in essa è stata chiesta la disponibilità di tutti i capigruppo ad anticipare di almeno 10 giorni la data del Consiglio Comunale già fissata per il 20 giugno.

Il Capogruppo Dott. Paolo Costantino, ha confermato durante l’incontro la sua disponibilità ad una condizione che, qualora venga svolto il Consiglio Comunale, in apertura il Sindaco, il Segretario, il capogruppo Basta e il Vice Presidente chiedano scusa per il contegno illegittimo tenuto nei confronti della Presidente e dei Consiglieri Comunali.
 
Il Capogruppo Leonardo Galante si è associato alle dichiarazioni del Capogruppo Costantino.

Il Capogruppo Avv. Cristiano Inglese, ha ribadito la natura perentoria del termine contenuto nella diffida prefettizia del 13 maggio 2019, dichiarando l’indisponibilità alla rinuncia ai diritti garantiti dall’ art.227 del TUEL in favore dei Consiglieri Comunali, esprimendo al più la disponibilità a valutare la possibilità di una anticipazione del Consiglio dal 20/6 al 17/6/2019 p.v., che potrebbe essere compatibile con il ridetto art. 227 TUEL, in quanto il primo invio della documentazione relativa al rendiconto è stato effettuato ai Consiglieri in data 28.05.2019.

Le Capigruppo l’Avv. Patrizia Ratti e la Prof. Marilisa Mongelli, hanno affermato che, il termine perentorio di 20 giorni della diffida Prefettizia del 13 maggio, è scaduto senza l’adempimento delle prescrizioni in essa contenuta, e hanno chiesto, che venga applicato e rispettato quanto previsto dalle disposizioni di Legge, al fine di scongiurare l’adozione di atti illegittimi.

La Presidente del Consiglio l’Avv. Antonietta Rizzi, ha messo in evidenza il gravissimo attacco al suo ruolo
istituzionale eseguito durante l’illegittima convocazione del Consiglio Comunale effettuata dal Vice Presidente sul falso presupposto di una presunta assenza della Presidente dalla Casa Comunale, non avendo la stessa ricevuto nessuna forma di contatto anche a mezzo telefono da parte del Segretario Comunale. Inoltre ha dichiarato di non voler rinunciare, nella qualità di consigliera, ai termini previsti dall’art.227 del TUEL.

Il Capogruppo Sergio Basta, dopo aver sentito le varie motivazioni di tutti i Capigruppo, ha fatto notare che non è stata accolta la proposta di anticipazione del Consiglio Comunale. Affermando che l’ anticipazione del Consiglio avrebbe potuto scongiurare lo scioglimento dello stesso. Inoltre, ha messo in evidenzia che le minoranze non hanno rispettato la richiesta della Prefettura, ribadendo la volontà da parte della maggioranza di convocare il Consiglio per l’approvazione del rendiconto 2018. Mettendo in evidenza che,
nel Regolamento del Funzionamento del Consiglio Comunale all’art.37 co.S è stabilito che “Quando la convocazione del Consiglio è resa obbligatoria danorme di legge o di statuto, in caso di inosservanza di tale obbligo provvede, previa diffida il Prefetto”,

La Presidente in riferimento all’invocato potere sostitutivo del Prefetto, ha fatto notare che, non ricorre l’ipotesi prospettato dal capogruppo Basta, attestando che la stessa, ricevuti gli atti del Rendiconto unitamente a tutti i Consiglieri, ha tempestivamente convocato la Conferenza dei Capigruppo la cui maggioranza, compreso il capogruppo Basta, ha deliberato di convocare il
Consiglio per il 20 giugno 2019.

I Consiglieri Inglese, Ratti e Mongelli, in riferimento alle dichiarazioni del Consigliere Basta hanno messo in evidenza che la sua affermazione secondo cui le minoranze non avrebbero rispettato la diffida della Prefettura non trova riscontro nella realtà, in quanto non è nel potere delle minoranze convocare un consiglio comunale.


Ora, la patata bollente è in mano al Prefetto, solo lei deciderà sulla sorte del Rendiconto e del Consiglio Comunale di Ginosa. Una cosa è certa, tutto questo non fa assolutamente bene ne ai cittadini e neanche alla comunità. Aspettiamo ulteriori sviluppi per il nostro Comune…