ConfcommercioTaranto quest'oggi in piazza per rappresentare la sofferenza degli imprenditori del terziario jonico, soffocati dalla stretta economico-sociale che la pandemia Covid ha riversato sulle imprese. Intere filiere bloccate dalle misure di sicurezza, ormai ridotte allo stremo. 'Il Futuro non (si) chiude' è lo slogan gridato in piazza stamane nel corso di una manifestazione pacifica, e contenuta nei numeri per senso di responsabilità, si è infatti deciso di riservare la partecipazione ai rappresentanti di categorie e delle delegazioni, al fine di evitare gli assembramenti. Sulla rotonda del Lungonare striscioni con scritte e sacchi neri contrassegnati da scritte 'Un sacco di debiti'; 'Un Sacco di promesse' 'Un Sacco di fallimenti' ... '. 40 sacchi pieni a simboleggiare la gran quantità di promesse, di attese, di aspettative e di sofferenze che hanno caratterizzato i lunghi mesi della pandemia. Un tempo troppo lungo che ha prosciugato ogni energia e che sembra
essere giunto al capolinea. Il futuro è già oggi, il tempo delle attese è scaduto. Ed allora. ecco le priorità per uscire dalla emergenza economica, sintetizzate in un documento (in allegato). Le manifestazioni silenziose di protesta continueranno nelle prossime ore nelle attività.
* RIAPERTURE rispettando i protocolli di sicurezza
* RISTORI vanno riconosciuti ad imprese e partite Iva a fronte delle perdite di fatturato mensile registrate nel 2020 rispetto al 2019
* ESENZIONI azzerare o ridurre la pressione di imposte e tributi locali