L'economia del terziario e del turismo è stata, ed è, duramente colpita dall'emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del COVID 19. Nei mesi scorsi le restrizioni adottate dal Governo hanno colpito in particolar modo il settore del terziario e del turismo, con frequenti e improvvise chiusure delle attività. Nel perdurare di questa crisi, è più che mai indispensabile ogni azione utile per contenere i costi che le imprese devono continuare a sostenere pur in assenza di un’adeguata attività economica. Particolarmente gravosa appare l'imposizione relativa alla TARI corrisposta per un servizio usufruito in maniera ampiamente inferiore rispetto a quanto previsto dai regolamenti che ne determinano l'importo. A tal proposito, e nel decreto Sostegni bis (D.L. 73/2021) sono state accolte le richieste della Confcommercio nazionale, inserendo una disposizione che consentirà ai Comuni di ridurre la TARI in favore delle categorie economiche che hanno subito forti restrizioni all'esercizio delle rispettive attività istituendo un apposito fondo. I Comuni, inoltre, potranno concedere, a valere su risorse proprie, le riduzioni anche in misura superiore alle risorse assegnate. Di qui la richiesta ai Sindaci (il termine fissato per i Comuni per deliberare i provvedimenti relativi alla TARI è stato posticipato al 31.07.2021 (D.L. 99/2021) di un incontro a breve, dove Confcommercio mette a disposizione le proposte e le esperienze maturate utili ad individuare un percorso per ridurre i costi per le imprese.