Il problema della presenza della criminalità nelle campagne del tarantino continua a persistere e sta assumendo toni davvero preoccupanti.
Ultimo in ordine di tempo il danneggiamento di due ettari di vigneto coltivato ad uva da tavola varietà Crimson ubicato in agro di Palagiano, alla contrada Chiatona.
Si tratta dell’ennesimo episodio dopo quelli avvenuti a Grottaglie, Lizzano (al noto giornalista Rai Bruno Vespa) e Castellaneta.
“Se non è emergenza ci manca poco – dichiara il presidente della Cia Agricoltori Italiani di Taranto Francesco Passeri – Da sempre registriamo furti di mezzi agricoli, furti di rame, azioni intimidatorie manifestatesi nel taglio di tendoni e tanti altri reati che si perpetrano ai danni delle aziende agricole tarantine, di agricoltori e imprenditori agricoli che dall’alba al tramonto lavorano la terra per trarre del reddito e sostenere le proprie famiglie. Ribadiamo con forza alle istituzioni preposte il nostro grido d’allarme e il nostro appello a potenziare il controllo e la vigilanza nelle campagne per contrastare sia la criminalità, che arreca ingenti danni economici e patrimoniali alle aziende agricole, che anche la micro-criminalità che perpetra piccoli episodi criminosi, che molte volte creano molti più disagi che danni economici alla attività agricola. Il presidio del territorio porta i suoi frutti – prosegue Passeri – La conferma ne è il recente arresto di un presunto ladro di uva nelle campagne di Ginosa da parte dei Carabinieri. La Cia Agricoltori Italiani di Taranto è pronta a fare la sua parte ed a fornire, così come accaduto in passato, tutta la necessaria collaborazione alle istituzioni preposte ed invita i propri iscritti a collaborare con le forze dell’ordine e a denunciare episodi e situazioni sospette”.