Ieri nel versante occidentale della provincia si è avuta una violenta grandinata. Infatti, in pochissimi In pochi minuti un tratto della statale 106 Ionica era impraticabile tra lo svincolo di Castellaneta Marina e quello di Ginosa. L’Anas è immediatamente intervenuta con mezzi spargisale. La Polizia Stradale ha deviato il traffico sulle complanari. Purtroppo, sulla 106, ieri mattina si è registrato un incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze. Nella tarda mattinata grandine anche nel capoluogo jonico. Insomma dopo l’emergenza neve, che ha colpito purtroppo le aziende tarantine, ieri, è arrivata anche la grandine, appesantendo ancora di più la loro difficile condizione. "L'eccezionalità dell'ondata di maltempo che ha investito la nostra regione dal 5 all'11 gennaio richiede risorse aggiuntive ad erogazione immediata, agevolazioni fiscali e sgravi contributivi che permettano alle aziende agricole pesantemente danneggiate di riprendere l'attività". Il Presidente regionale Cia Agricoltori Italiani Raffaele Carrabba sintetizza così i contenuti del documento, già inoltrato a Governo e Regione, che racchiude una serie di proposte concrete per aiutare le imprese a rialzarsi dopo le abbandonanti nevicate. "Diamo atto alla Regione Puglia di aver immediatamente dichiarato lo stato di emergenza e di aver richiesto il decreto nazionale di declaratoria dello stato di calamità naturale, come tra l’altro sollecitato da questa Confederazione, ma l'evento calamitoso straordinario in termini di quantità di neve caduta, periodo temporale e territorio interessato necessita di ulteriori interventi per risanare le gravi perdite subite - continua Carrabba - Mutuando il modello adottato per le zone colpite dal terremoto andrebbe snellita la burocrazia per garantire tempi davvero rapidi di ripristino, altrimenti appesantiti da procedure lente, farraginose e talvolta inefficaci e tardive". Il dettagliato documento che elenca le richieste della Cia Agricoltori Italiani della Puglia è stato inviato al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ai ministri Giuliano Poletti (Lavoro), Maurizio Martina (Politiche Agricole) e Pier Carlo Padoan (Economia e Finanze), al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, all’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Leonardo Di Gioia, ai parlamentari pugliesi e ai consiglieri regionali pugliesi. Tra le istanze, Cia Agricoltori Italiani Puglia ha suggerito, per lo stanziamento di fondi straordinari, una deroga all’art. 5 comma 4 del D. Lgs 102/2004 (e successive modifiche e integrazioni) relativo agli eventi assicurabili, considerato che l’evento è accaduto nei primissimi giorni dell’anno e per le aziende è stato impossibile assicurarsi, e anche se lo avessero fatto l’area interessata è stata troppo vasta e l’evento di proporzioni davvero imprevedibili. Le intense nevicate e le forti gelate che hanno interessato tutta la Puglia nei giorni scorsi hanno irrimediabilmente compromesso le colture, abbattuto e distrutto impianti e strutture (serre, capannoni, tendoni), decimato numerosi allevamenti. Moltissime aziende agricole sono rimaste isolate e senza corrente, impossibilitate ad utilizzare le strade extraurbane, e centinaia di aziende zootecniche hanno buttato migliaia di ettolitri di latte a causa del mancato conferimento. “Alle aziende agricole e zootecniche pugliesi deve essere risarcito interamente il valore delle produzioni sia arboree che erbacee ed orticole, del latte andato irrimediabilmente perso, dei capi di bestiame deceduti a migliaia - puntualizza il presidente Cia Puglia Carrabba - Le perdite per ulivo, vite e agrumi vanno calcolate tenendo conto che si ripercuoteranno per i prossimi quattro anni”.