Sempre alta l’attenzione dei Falchi della Squadra Mobile nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti.
I poliziotti da alcuni giorni avevano posto sotto controllo un pregiudicato di origini albanese di 34 anni, già noto alle forza di Polizia per le sue precedenti attività di spaccio e di ricettazione. Dal suo appartamento sito al piano terra di uno stabile di via Veneto, gli agenti hanno notato che il 34enne albanese, durante l’arco della giornata, affacciato alla finestra, aveva continui incontri con giovani, molti dei quali conosciuti come abituali consumatori di cocaina, ai quali con rapidissimi scambi forniva la dose di sostanza stupefacente.
Dopo aver annotato la continua attività di spaccio, i Falchi hanno deciso di interrompere l’illecito traffico facendo irruzione nell’appartamento. Nella minuziosa perquisizione, i poliziotti sono riusciti a scovare, in un doppiofondo creato
sotto il vano contenitore del letto, numerose dosi di cocaina già preconfezionate e pronte per lo spaccio, due panetti di hashish e 400 euro in banconote di vario taglio oltre a tutto il necessario per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
Dopo il ritrovamento della droga, l’attenzione di polizotti è stata attratta dal continuo abbaiare di un cane, che proveniva da una stanza dell’appartamento chiusa a chiave. Insospettiti, i Falchi hanno così deciso di approfondire la questione, nonostante il padrone di casa ha cercato di evitare il controllo mettendoli in guardia dall’eccessiva aggressività del cane di razza “pit bull”. Dopo aver allontanato l’animale, i poliziotti sono riusciti ad entrare nella stanza recuperando numerosa refurtiva, parte della quale era stata già trovata nei primi giorni dello scorso mese di febbraio.
Nel frangente furono denunciati due pregiudicati tarantini, trovati in possesso di numeroso materiale da sub di proprietà di un’associazione ONLUS impegnata nell’addestramento subacqueo di ragazzi con disabilità.