Nel pomeriggio di ieri gli Agenti della Polizia di Stato hanno denunciato in stato di libertà per truffa aggravata in concorso tra loro due donne, madre e figlia, rispettivamente di 70 e 37 anni. Gli Agenti della Squadra Mobile, al termine di mirate indagini hanno scoperto e denunciato le due donne che dal luglio del 2013, periodo nel quale un loro congiunto passò a miglior vita, continuavano a riscuotere la sua pensione di invalidità. Nel corso di questi due anni, durante i quali la 37enne fu anche arrestata in un blitz antidroga, l’illecita riscossione veniva mensilmente e puntualmente effettuata anche con l’ausilio della anziana madre. Come accertato dagli investigatori le due donne, ogni inizio mese, con due differenti operazioni bancomat prelevavano dal conto corrente intestato sempre al parente defunto la somma di 750 euro. L’importo corrispondeva quasi intermante alla pensione che l’Ente preposto ignaro della scomparsa del titolare deLla pensione, versava puntualmente sul suo c/c bancario. Pertanto nella giornata di ieri le due donne dopo aver effettuato gli ennesimi prelievi di inizio mese venivano fermate e deferite all’A.G. competente, come accertato l’ammontare della truffa ammonta a circa 23.000 euro.
Fonte: Studio100