L’accordo tra Governo e ArcelorMittal Italia, la cui sottoscrizione è stata annunciata per la settimana prossima, è stato il tema dell'ulteriore videoconferenza tenuta oggi pomeriggio, voluta dall’amministrazione comunale con i rappresentanti istituzionali del territorio.
Si tratta di uno dei confronti convocati dal sindaco Rinaldo Melucci per avviare un confronto aperto sulla situazione dello stabilimento ex Ilva, che segue quello avuto con le associazioni ambientaliste.
Il sindaco Rinaldo Melucci ha invitato tutti i consiglieri regionali ionici, parlamentari ed eurodeputati del territorio. All'invito alla videoconferenza hanno risposto
Gianfranco Lopane, Vincenza Giuliana Labriola,
nonché gli assessori e alcuni consiglieri comunali.
«Dall’incontro è scaturita una grande consapevolezza ed una posizione largamente condivisa – ha spiegato il primo cittadino Melucci –, quel piano che il Governo vuole firmare senza la comunità è da avversare a ogni costo. Mi risulta che il governatore Michele Emiliano stia lavorando all'insediamento di un tavolo istituzionale sull’accordo di programma e che si abbia come orizzonte finale, al netto di ogni verifica di carattere tecnico-industriale, la chiusura dell’area a caldo di Taranto. Tutti sentiamo dentro queste sensazioni: è il momento di spogliarsi delle casacche politiche e di tenere insieme la comunità e mettere in sicurezza il suo futuro». (Ecosistema)
Gianfranco Lopane:
" La videoconferenza di questo pomeriggio convocata dal Sindaco di Taranto Melucci, con i consiglieri regionali, con alcuni parlamentari ed europarlamentari, ha evidenziato un comune denominatore: l’accordo che il Governo si appresta a sottoscrivere con ArcelorMittal non è ricevibile. In questo senso tutti i rappresentanti istituzionali del terriorio hanno espresso con chiarezza la necessità di un tempestivo tavolo per l’accordo di programma. Per Taranto è il momento delle scelte coraggiose.
Sto seguendo da vicino la vicenda, vi terrò aggiornati."