“Ginosa dice di voler cambiare, ma quando nel segreto dell’urna ne ha la possibilità, non lo fa. Solo una parte ha coraggio, convinzione e volontà”: è l’amara considerazione fatta, a poche ore dal voto e quindi dal risultato delle amministrative, dal candidato sindaco sostenuto dal Partito Democratico e dalla lista Guardiamo Lontano. Franco Pizzulli non nasconde i suoi forti dubbi sul voto che
esprimerà al secondo turno, quando si tratterà di scegliere tra il sindaco uscente Vito De Palma, il cui percorso è stato bruscamente interrotto dopo quattro anni di attività, e il candidato dei Cinque Stelle, il giovanissimo ingegnere, Vito Parisi. “La verità è che non mi sento rappresentato da nessuno dei due. È una questione di coerenza. Durante la campagna elettorale ho chiesto ai cittadini di valutare i fatti e la storia di ciascuno di noi. Oggi mi trovo a dover scegliere io tra i due candidati sindaco giunti al ballottaggio. Da una parte il passato, ossia chi ha già avuto tempo e spazio per fare e dimostrare, e non ha raggiunto obiettivi importanti, dall’altra chi si propone per la prima volta e lo fa con l’entusiasmo della giovane età, ma anche con una sorta di indifferenza verso l’altro! L’amministrazione De Palma ha lasciato un paese allo sbando, l’altra idea di governo non mi rappresenta soprattutto per i metodi, per la poca propensione all’ascolto e al confronto. Dunque nessun apparentamento, i miei elettori sceglieranno chi votare”. Questa la tendenza del medico, che non chiede poltrone ma che, da consigliere comunale di opposizione, valuterà passo dopo passo le scelte del futuro sindaco, le appoggerà solo se orientate verso il bene comune, ma sempre con gli occhi aperti. “Farò opposizione costruttiva, non opposizione a tutti i costi!” Franco Pizzulli, che pure sperava in qualche voto in più, fa un’analisi più fredda e realistica man mano che passano le
ore. “Non mi sento il vero sconfitto! De Palma ha perso circa 3.000 rispetto alla scorsa tornata elettorale, Inglese, quattro liste a sostegno e quattro anni di opposizione in Consiglio Comunale, ha incassato solo 300 consensi in più rispetto alle elezioni del 2011. Direi che è piuttosto poco per entrambi, che hanno avuto inoltre molto tempo a disposizione per la campagna elettorale. Noi abbiamo costruito questo progetto in un mese, abbiamo guadagnato 1.678 voti uno per uno, avvicinando la gente con la serietà e i contenuti, parlando e ascoltando, senza alleanze “strategiche” e con sole due liste, fatte di persone pulite”. Quanto al Partito Democratico ginosino, un passaggio va fatto. “Credo sia una fase di profondo rinnovamento. Abbiamo indubbiamente registrato fratture, che hanno indebolito il partito e confuso l’elettorato. Oggi dobbiamo trovare nuova linfa per nutrire un progetto di partito solido, partendo dalle forze giovani. Ho raccolto tanta energia positiva in questo ultimo mese. Questo non va sprecato. Costruiremo un partito che coinvolga i giovani, che sia aperto all’individuo e alle associazioni, un partito al servizio. Ed io da consigliere comunale sarò ben lieto di fare da
collegamento tra la società civile e il Comune. Questa per me è la politica al servizio del cittadino”.