Franco Rizzo (Usb): “Dieci giorni di sciopero. Rispondiamo così all’indifferenza di Arcelor Mittal che, neanche in un momento così delicato per il Coronavirus, interviene a tutela della salute dei lavoratori. Indispensabili interventi mirati a sanificare gli ambienti e garantire la possibilità di operare in piena sicurezza”
Rizzo: “L’ormai consueto atteggiamento arrogante da parte di Arcelor Mittal nei confronti dei lavoratori ci costringe a proclamare 10 giorni di sciopero che con ogni probabilità verranno estesi ad un periodo più lungo. Abbiamo più volte invitato l’azienda ad attivare la cassa integrazione, ad applicare il regime minimo con la comandata e sospendere tutte le attività d’appalto. Le nostre richieste al fine di mettere in sicurezza gli impianti, ristabilire un clima di tranquillità e consentire così ai dipendenti di lavorare serenamente, senza il rischio di contagio da Covid-19.
Quella mostrata da Arcelor Mittal è una reiterata irresponsabilità, una condotta che senza dubbio fa trasparire indifferenza, anche quanto la situazione assume contorni molto particolari e per questo richiederebbe ben altre reazioni”.
Francesco Rizzo coordinatore Usb Taranto