“Una piaga che mette a dura prova la tenuta di tutto il sistema imprenditoriale agricolo pugliese e per la quale urge una strategia di prevenzione e controllo, che stiamo implementando da tempo, con le prefetture e comuni. Ma servono anche misure che possano aiutare le imprese a dotarsi di strumenti in grado di aumentare la sicurezza nelle campagne”.
È il commento dell’assessore all’agricoltura della Regione Puglia all’indomani della denuncia da parte degli agricoltori e delle loro associazioni di categoria colpiti da furti di materiale e strutture nei campi. L’ultimo caso riguarda Il territorio di Fragagnano nel tarantino ove sono stati sottratti oltre mille paletti di un vigneto di migliaia di barbatelle. Prima ancora sempre nel Tarantino sono stati rubati circa 500 pali zincati in un vigneto di Primitivo.
“Sono azioni criminose gravissime che non lasciano indenni anche altre zone della nostra regione: di recente è accaduto nella BAT, con numerosi furti di piante di ulivo, trattori, legna. Stessa sorte per le campagne della Città metropolitana, di Capitanata o del Salento: a Cutrofiano, per esempio, sono stati espiantati e rubati 120 alberi di Leccino e Favolosa, simboli della rinascita di un territorio martoriato dalla Xylella. Non possiamo rimanere in silenzio e inermi.”
“L’azione congiunta con le prefetture e con le forze dell’ordine ci consentirà di avviare una massiccia resistenza al fenomeno criminoso, insieme naturalmente al supporto indispensabile dei comuni, degli imprenditori e delle associazioni di rappresentanza agricola.
“Inoltre – anticipa l’assessore – riteniamo indispensabile sostenere economicamente le imprese a dotarsi di impianti di videosorveglianza avanzata. Con una rimodulazione delle risorse del PSR Puglia, previste anche per periodo di transizione 2021-2022, siamo riusciti, nell’ambito della misura 7 del PSR, a emettere un bando, di imminente pubblicazione, che prevede anche sostegni adeguati per il potenziamento di sistemi di controllo da mettere in rete con quelli delle Forze dell’ordine”.