Sono stati tratti in arresto in flagranza dalla Squadra Volante due cittadini georgiani ritenuti responsabili del reato di furto aggravato.
Grazie alla segnalazione alla Sala operativa 113 della Questura di un solerte ed attento cittadino circa la presenza di due persone sospette che si erano introdotte all’interno di un palazzo, gli equipaggi impegnati nell’attività di controllo del territorio hanno verificato
che effettivamente il portone del civico segnalato era aperto.
Giunti al quarto piano, i poliziotti hanno avuto modo di accertare la presenza di due uomini all’esterno di un appartamento, uno dei quali chino ad armeggiare vicino la serratura della porta di ingresso. Tant’è che i due, accortisi della presenza del personale in divisa, si sono dati ad una fuga precipitosa verso i piani superiori per nascondersi in uno stanzino lasciato aperto al
settimo piano.
Da un controllo immediato sui due soggetti che si sono alzati senza opporre resistenza, i poliziotti hanno rinvenuto un cacciavite ed una striscia adesiva argentata, verosimilmente utilizzata per segnalare le abitazioni prese di mira. Al quarto piano, i poliziotti hanno rinvenuto, vicino allo zerbino dell’appartamento, una scheda telefonica greca graffiata e rovinata forse utilizzata per aprire le porte degli appartamenti.
Trasmessi gli atti al Pubblico Ministero per la successiva convalida, i due, uno dei quali senza fissa dimora, sono stati arrestati per furto aggravato ed associati alla Casa Circondariale di Taranto.