Gianfranco Lopane: "Laterza non ha paura".

Laterza è e sarà una città aperta, accogliente e inclusiva.

03/10/2015

Stamattina, il risveglio è stato amaro. 

Ho avuto, infatti, modo di constatare il vile attacco ad un luogo che esattamente domenica scorsa abbiamo inaugurato: lo Sportello d'informazione per immigrati extracomunitari regolari intitolato alla memoria di "Vittorio Arrigoni".
Un luogo, quello che tutti i laertini conoscono come "centro sociale", che abbiamo restaurato e recuperato interamente con un finanziamento del Ministero dell'Interno. 
Un luogo che, nella nostra visione, deve promuovere l'incontro e il confronto, deve includere e non respingere, informare e non dividere. 
E, invece, qualche viscido omuncolo ha pensato bene di esprimere il proprio dissenso frutto di un pensiero escludente ed arretrato, dimostrando di non sapere e di non voler informarsi. 
So bene che, in questo modo, alcuni cercano di fomentare un odio cieco che si aggira per l'Europa come un fantasma violento. Ma so altrettanto bene che Laterza è e sarà una città aperta, accogliente e inclusiva, una città che prova sdegno verso queste vigliaccate, una città che non ha paura del futuro.
Dopo stanotte, con le parole vergognose scritte da questi personaggetti tanto coraggiosi da agire nell'ombra, il senso e l'impegno di questo luogo si rafforza.
Dopo stanotte, il nostro grido di civiltà che non si arrende, che non ha paura rimane sempre lo stesso e si alza sempre più forte e riparte proprio dalle parole di Vittorio Arrigoni: "Restiamo umani!"