Davanti ad una cornice di pubblico delle grandi occasioni (circa 500 presenti in tribuna), il Ginosa non va oltre il pari a reti bianche contro il San Vito (diretta concorrente per il terzo posto) e mantiene inalterato il divario di quattro lunghezze dai brindisini. Prestazione positiva dei biancazzurri, con diverse occasioni da rete create, ai quali il pari va stretto, mentre per gli ospiti è un punto prezioso che potrebbe consentire, quantomeno, di disputare la semifinale playoff proprio contro i ginosini. Ginosa spuntato in avanti (assenti Paiano e Lovecchio per squalifica) ma comunque pericolosi dalle parti di Laghezza. Prima frazione equilibrata ma con padroni di casa più
pericolosi. Al 13 la dea bendata non è benevola quando Cappiello, dai venti metri, inventa una parabola maligna che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Il San Vito si difende con ordine ma al 27 Novario trova il varco giusto per Schembri che, da buona posizione, conclude con un diagonale velenoso sul quale è superbo Laghezza a deviare leggermente in angolo, ma l'arbitro non concede il corner. Nella ripresa il copione non cambia, con i padroni di casa propositivi alla ricerca del gol ed ospiti concentrati a difendere e tentare timide ripartenze. Al 53 Ginosa vicino al vantaggio con Vannella che, sugli sviluppi di una punizione defilata calciata da Tenerelli, interviene sottomisura con la palla che lambisce il palo, mentre al 60 è superlativo Laghezza a togliere
dall'incrocio una sassata, dal limite, di Tenerelli su invito di Donno. Al 70 i padroni di casa recriminano per un fallo in area ai danni di del neo entrato Troccoli (giovane attaccante scuola Bari tesserato in settimana), ma il sig. Mallardi decide per la simulazione ammonendo il numero diciotto ginosino, anche se il contatto con il difensore brindisino sembra esserci. I biancazzurri sembrano
padroni del campo, ma all'85 ci manca poco per la beffa quando, sugli sviluppi di un calcio piazzato per gli ospiti, Iaia spizzica di testa nell'area piccola con la sfera che scheggia il palo alla sinistra di Giampetruzzi. L'ultimo sussulto giunge al 93 quando il neo entrato Costantino, ben servito da Troccoli, semina il panico in area brindisina e, da buona posizione, conclude con un rasoterra velenoso sul quale è superlativo Laghezza che evita la capitolazione. Alla fine un punto che lascia qualche rammarico ai ginosini, consapevoli di dover vincere le ultime due gare a disposizione per conservare il terzo posto che garantirebbe di giocare la semifinale playoff tra le mura amiche. Ora testa alla trasferta insidiosa di Bitetto con l'obiettivo di conquistare il massimo risultato utile.
Domenico Ranaldo