GINOSA- QUESTIONE MERCATO (UniPuglia-Casambulanti):" Se il sindaco vuole trasferire il mercato lo faccia, ma rispetti le regole inviolabili"

11/07/2020

Deviare l’attenzione dal tema centrale della discussione, ponendosi in soliloquio di fronte ad una telecamerina mentre si auspicherebbe il confronto pubblico con l’interlocutore è una strategia che nel mondo dell’informazione diffusa, della conoscenza e della maturità intellettuale della gente non funziona. A Ginosa si sta deviando l’attenzione da una problematica cittadina, sociale, economica e persino politica, nel senso nobile del termine, a pettegolezzo comaresco. A tutto questo non ci sta il sindacalista Savino Montaruli il quale, nel pieno esercizio della propria attività di Rappresentanza delle Imprese, autorevole interlocutore istituzionale, entra ancora una volta nel merito della questione che a Ginosa ormai è diventato argomento principale che sta concentrando l’attenzione dei cittadini e delle scelte penalizzanti che continuano a mantenere fermo lo svolgimento del mercato settimanale, senza che ancora se ne conoscano le motivazioni reali di tale fermo coatto,in difformità con quanto previsto dalle vigenti disposizioni regionali.

Proprio il leader sindacale Savino Montaruli ha dichiarato: “al di la degli incontri istituzionali non mi faccio coinvolgere nel pettegolezzo infantile, sterile e persino calunnioso di tutto ciò che si sta sviluppando all’interno del contesto in cui le vittime sono i concessionari di posteggio cui viene negato il Diritto al Lavoro; l’indotto che dallo svolgimento del mercato ne trae enormi
vantaggi; i Cittadini e Consumatori che si vedono privati del Diritto di avere a portata di mano tutte le opportunità che un mercato come quello di Ginosa garantisce. Se l’Amministrazione comunale di Ginosa ritiene di avere le carte in regola, di aver osservato l’art. 5 (Spostamento, soppressione, trasferimento dei mercati e delle fiere), comma 3 del REGOLAMENTO REGIONALE 28 febbraio 2017, n. 4. L.r. 16 aprile 2015 n. 24 “ Codice di commercio”, CHE RECITA: “L’atto comunale che dispone lo spostamento o trasferimento temporaneo di un mercato in altra sede o del giorno lavorativo contiene le motivazioni, la durata, gli adempimenti che si intendono attuare per superare le criticità alla base dello spostamento o trasferimento e il crono-programma delle attività da porre in
essere ai fini del ripristino della situazione preesistente. Se la stessa Amministrazione comunale ritenga di:

1) aver predisposto le graduatorie secondo quanto previsto dalla legge regionale;
 2) aver previsto i tempi di approvazione del provvedimento di trasferimento da parte degli organi comunali;
3) aver previsto i tempi di pubblicazione delle graduatorie;
4) essere consapevole che ci sono diritti di anzianità e di ricorrere avverso anomalie e per integrazioni che spettano ai partecipanti alla riassegnazione dei posteggi;
5) aver ottenuto le autorizzazioni da parte della Asl, dei Vigili del Fuoco; della Polizia Locale e di tutti gli altri Organi preposti e se davvero ritiene che quella di Piazzale Padre Pio sia un’area idonea per lo svolgimento del mercato e di facile ed agevole accesso per
l’Utenza e per la Cittadinanza; se ritiene che quella sia l’unica possibilità per trasferire il mercato allora lo faccia, lo faccia subito.

Da parte delle Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative quindi FIVA,CONFCOMMERCIO, UNIPUGLIA, CASAMBULANTI ed altre il parere a tale trasferimento è stato negativo, così come negativo lo è stato in modo diffuso. L’Amministrazione comunale, come per legge, ha ascoltato i pareri consultivi non vincolanti delle Associazioni di Categoria, che è negativo. Ora assuma su di sé la responsabilità di trasferire il mercato e lo trasferisca nel rispetto della legge. Per operare quel trasferimento non ha bisogno né del forestiero Savino Montaruli di UniPuglia né del locale Mino Malagnini, Delegato Fiva-Confcommercio né di altri. Lo faccia, lo faccia subito altrimenti, se non possa, non voglia o non sia in grado di farlo allora riapra immediatamente il mercato in viale Martiri d’Ungheria perché tenerlo ancora fermo è inaccettabile” – ha concluso il Sindacalista
pugliese.

Ginosa, 11 luglio 2020

Area Comunicazione UniPuglia