Ginosa- salgono a 4 i contagi da Covid-19. Sindaco Parisi:" C'è molta attenzione da parte di tutta la Comunità"

30/03/2020

Continua l’emergenza Coronavirus.

 Purtroppo, sono arrivati a 4 i cittadini contagiati  a Ginosa. Ad informare i cittadini , il sindaco Vito Parisi insieme al Consigliere Regionale del M5S Marco Galante.

E’ sconfortante vedere un Paese ridotto così, però, devo fare  i complimenti a tutti i cittadini, perché dai controlli che sono stati effettuati, c’è molta attenzione da parte di tutta la Comunità.”- Inizia così la diretta il primo cittadino-  “ Stasera sono con Marco Galante, perché, vogliamo darvi dei nuovi aggiornamenti sui nuovi casi di contagio, che sono stati riscontrati nel nostro comune e parlare nello specifico di quello che è accaduto nell’Ospedale S.Pio di Castellaneta. Purtroppo, vi devo informare che è stato riscontrato un nuovo caso di contagio da  #Coronavirus nel nostro territorio, il numero ora sale  a 4 e c’è forse,  un altro caso in corso di valutazione, ma aspetteremo notizie nei prossimi giorni, ora la migliore soluzione è la collaborazione che possiamo dare ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori del settore sanitario, è quello di restare  a casa e fare massima attenzione per evitare che ci sia un collasso”.

Cons. Marco Galante M5S

“ Intervengo, perché abbiamo dovuto fare anche il punto della situazione.Ho dovuto informare Vito, su quello che sta accadendo nelle strutture socio-Sanitarie, questo è un problema che colpisce tutta la Puglia, purtroppo i focolai ospedalieri si stanno spostando in tutta la Puglia, quando si contagiano i nostri operatori salta il sistema e noi dobbiamo scongiurare tutto questo e metterli in sicurezza. Sono molto arrabbiato, perché i dispositivi di protezione individuale, sono carenti non sono adeguati e stiamo esponendo tutti a questo grave rischio. Continuo ad avere interlocuzione sempre con spirito collaborativo,  dobbiamo trovare la soluzione, ora non è il momento dei bilanci, non è il momento di capire cosa è stato sbagliato e cosa è andato male,bisogna reagire quando qualcosa non funziona. I protocolli vengono fatti apposta, perché in un momento di emergenza uno può sbagliare, quindi bisogna seguirli, però a quanto pare, in alcune situazioni il protocollo non è stato correttamente applicato, e quindi si è arrivati a contagi che si potevano evitare. Oggi, dobbiamo cercare di contenere questi contagi, perché i nostri operatori sanitari tornano a casa e rischiano di contagiare i loro famigliari. Mi sono occupato dei dispositivi, perché alcune strutture sono prive e stanno trasferendo questi dispositivi anche a Villa Genusia. In tutto questo, ci rassicura, come stava dicendo prima il sindaco che i cittadini si stanno comportando bene. Ci stiamo attivando anche con Spesal ( Servizio Prevenzione e Sicurezza Negli Ambienti di Lavoro) che comunque non ci ha dato una risposta adeguata, ma  deve comunque controllare che questi protocolli vengano rispettati, anche qui, abbiamo visto un po' di confusione perché ha scaricato tutto sulla responsabilità regionale, ma noi stiamo molto attenti che nessuno abbassi mai la guardia e quello che stiamo facendo insieme ai miei colleghi in Regione, perché se non fosse per la grande capacità dei nostri operatori sanitari, ci troveremmo in una situazione molto peggiore e più drammatica. Concludendo – aggiunge il Consigliere- “Molti ci stanno chiedendo dei tamponi, è chiaro che, fare i tamponi a tutti sarebbe quasi impossibile, perché la capacità dei nostri laboratori non lo permette,  purtroppo negli anni, abbiamo demolito i servizi pubblici e la capacità di sostenere un’emergenza come questa, però, chiaramente la Puglia, non può andare oltre gli 850/900 tamponi al giorno. Si sta cercando di capire se mettere in campo questi test rapidi che possono sviluppare nel giro di un’ora circa 7-8 tamponi e quindi accelerare i tempi ed allargare l’indagine, possa servire, però non c’è una certificazione, potrebbe servire forse per un’indagine iniziale, ma poi ci vorrebbe sempre la conferma. Quindi, il protocollo prevede che, chi è stato a stretto contatto con un contagiato deve fare il tampone e quindi andare in quarantena, questo, però, non è un problema solo pugliese e bisognava dirlo.     

Continua Il Sindaco

“Come ha detto il Consigliere è inutile fare polemiche, non servono a nulla, ora serve risolvere altri problemi, la cosa più importante è collaborare, i bilanci si faranno alla fine. La cosa importante e che, tutti gli operatori sanitari devono essere in grado di poter lavorare adeguatamente seguendo tutte le procedure corrette e avendo a disposizione i dispositivi individuali. Un invito che faccio a tutti e di seguire correttamente le informazioni e i canali istituzionali, cerchiamo di essere il più possibile cauti e razionali. Il Comune di Ginosa aveva  attivato come tutti gli altri comuni, una serie di politiche sociali per come aiutare tutte le persone in difficoltà, lavorando su vari progetti, naturalmente, l’emergenza Coronavirus , ha fatto venire fuori altre emergenze di persone con gravi difficoltà, delle “nuove povertà” che sono purtroppo, quelle persone che lavoravano in nero nelle campagne, non avevano un contratto di lavoro, oggi queste persone hanno difficoltà, perché si è fermato tutto, quindi, queste persone oggi hanno bisogno di aiuto. Il Comune di Ginosa, per aiutare questa gente, ha istituito uno sportello #ANDRA’TUTTOBENE, è uno sportello amico, uno sportello di ascolto che serve a gestire queste richieste. Queste persone, vengono aiutate attraverso dei buoni spesa o la spesa a domicilio. Ho incontrato i rappresentati della Caritas locale, perché dobbiamo incominciare ad usare le loro forniture per poter aiutare più persone possibili. Naturalmente aspetteremo di leggere il Decreto del presidente Conte, misure che vengono fatte in uno stato di emergenza e che non appena verranno date delle somme, queste  verranno divise tra i più bisognosi e non a tutti, ed è bene specificare che, quei  soldi verranno gestiti dai Comuni e divisi tra le persone in difficoltà. Concludendo, per quanto riguarda i generi alimentari, ci sarà un unico deposito e vi informeremo in questi giorni come fare per offrire gli alimenti che i volontari andranno a consegnare.   Vi ringrazio tutti, ma, dobbiamo agire con cautela  e dobbiamo fare in modo di evitare di far aumentare i contagi. Quindi, state tranquilli, perché, vi daremo tutte le informazioni adeguate.  Ringrazio tutte le  persone che stanno andando oltre il loro lavoro per gestire questa situazione. Rispettiamo le regole, collaboriamo tutti insieme e Andrà tutto Bene.