Il sindaco di Ginosa, Vito Parisi e il consigliere regionale M5S Marco Galante, intervengono in replica alle accuse mosse dal consigliere De Palma ribadendo la contrarietà ad un ulteriore ampliamento di Aseco, in controtendenza con quanto avvenuto negli ultimi 14 anni proprio ad opera dell’amministrazione di centrodestra e dello stesso De Palma.“Pur comprendendo la smania di apparire del consigliere De Palma, - dichiara Parisi - sono costretto a ricordargli che purtroppo, nonostante il duro lavoro quotidiano, non è semplice né immediato rimediare ai danni causati da decenni di amministrazione di centrodestra. Dai mandati di Montanaro a quello dello stesso De Palma, entrambi coadiuvati dal consigliere regionale Lospinuso che in quegli anni è stato anche Assessore Regionale e che non sembrava accorgersi di quanto stesse accadendo nel nostro territorio.Danni al territorio che, purtroppo, si spiegano anche solo leggendo le obiezioni che oggi ci vengono sollevate e che denotano, una totale mancanza di comprensione di alcune procedure abbastanza basilari quando ci si chiede perché i 5 stelle non abbiano espresso formalmente, in sede di Conferenza dei Servizi, la contrarietà all’ampliamento ed all’attività di Aseco. Ma in sede di conferenza dei servizi abbiamo chiesto innanzitutto contezza all’Arpa e alla Regione sull’attuazione della prescrizione di gennaio 2016, non ha senso che gli amministratori esprimano un parere politico in una sede in cui è richiesto solo un parere tecnico; il parere sulla variante urbanistica è una prerogativa del consiglio comunale. Il timore dunque è che De Palma abbia preso un abbaglio. Il Consiglio Comunale, in seduta pubblica, farà definitivamente chiarezza con i
cittadini perchè è a loro che dobbiamo sempre rispondere.La questione Aseco, d’altronde - conclude il primo cittadino - è solo una delle metastasi a cui loro hanno permesso di espandersi durante gli ultimi quattordici anni, nei quali De Palma è stato prima Consigliere, poi Vice Sindaco e alla fine anche Sindaco. E’ sufficiente confrontare un’orto foto del 2003 con una del 2015 per accorgersi di come si sia ampliata negli anni.”Dello stesso avviso il consigliere regionale M5S Marco Galante: “Comprendiamo la frustrazione di chi oggi non siede più su una poltrona che gli permetteva di gestire i suoi affari senza occuparsi delle necessità dei cittadini, ma ormai la prassi la conosciamo: lasciano in eredità amministrazione disastrate, con la rabbia anche dei cittadini che pretendono risposte immediate, e dopo hanno anche l’insolenza di alzare la voce per risolvere i danni che loro stessi hanno causato. In merito alla chiusura dell’impianto, la nostra posizione sui rifiuti è chiara da sempre, sin da quando è nato il MoVimento: Strategia rifiuti ZERO e 4 R, Riduzione, Riuso, Recupero e Riciclo. In Regione Puglia c’è una nostra proposta di legge depositata sulla strategia “Rifiuti Zero. Non accettiamo - tuona Galante - lezioni da chi è stato 20 anni fra regione e Comuni, alimentando un sistema politico clientelare, a discapito della fiducia dei cittadini nella politica. ”