Il Gruppo di Maggioranza del Movimento 5 Stelle di Ginosa, a seguito di approfondimenti e valutazioni, non parteciperà al Consiglio Comunale in programma per il 27 ottobre in cui sarà discussa la proposta di un eventuale atto di indirizzo da fornire all’Ufficio Tecnico Comunale per la proroga fino al 2033 delle concessioni demaniali a Marina di Ginosa.
Visto il vulnus normativo e il punto interrogativo su quale norma applicare, se quella nazionale o quella europea, l’Amministrazione Comunale chiederà un parere in merito all’iter procedurale da seguire direttamente al Ministero dei Trasporti, al Ministero del Turismo e alla Regione Puglia.
Nei giorni scorsi il Sindaco Vito Parisi, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Cosimo Venneri e l’assistente al RUP Domenico Ribecco hanno partecipato a un’apposita videoconferenza con il SIB (Sindacato Italiano Balneari) per discutere della questione. Collegati anche il Presidente Nazionale Antonio Capacchione e il Presidente Provinciale del SIB, Vincenzo Leo. Nei prossimi giorni saranno coinvolte anche le associazioni di categoria.
<<Siamo di fronte a un vulnus normativo che sta interessando diversi Comuni italiani - ha spiegato il Primo Cittadino - gli enti locali, infatti, sono stati lasciati soli dinanzi a una responsabilità di decidere, interpretare la giurisprudenza e successivamente interloquire e dare conto a cittadini e imprenditori del settore. Pertanto, verrà chiesto un parere su come applicare l’eventuale proroga.
L’atto di indirizzo che si vorrebbe approvare in Consiglio aumenterebbe la confusione esistente nei confronti degli imprenditori, poiché se proroga dovesse essere, sarebbe un atto di carattere gestionale, che non può subire interferenze di tipo politico. Per anni abbiamo assistito in Consiglio a non partecipazioni al voto e a presunte lezioni su legittimità dei procedimenti. Dar corso a questa seduta significherebbe essere contraddittori.
Come già spiegato, la legislazione italiana in materia risulta in contrasto con la direttiva europea “Bolkestein’’, che esclude il rinnovo automatico delle concessioni, imponendo il principio dell’adozione delle procedure a evidenza pubblica.
Finora non vi è stato alcun diniego alle richieste di proroga, essendo ancora nella fase iniziale del procedimento. L’Ufficio Tecnico Comunale ha inviato la relativa comunicazione alle ditte interessate, in cui venivano illustrati i motivi ostativi all’accoglimento delle istanze di proroga, concedendo ai soggetti interessati i termini di legge per la presentazione di osservazioni e contributi vari, utili alla chiusura del procedimento avviato.
E’ bene ribadire che l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di seguire una mirata programmazione, capace di attrarre investimenti attraverso opere infrastrutturali. C’è il progetto già finanziato pari a 1.300.000 euro (“Riqualificazione Integrata dei paesaggi costieri’’) a cui segue quello relativo al waterfront già trasmesso e per il quale stiamo attendendo con fiducia il responso. Non posso non citare anche il passaggio di parte della ex Batteria Toscano dall’Aeronautica al Comune di Ginosa e il trasferimento di proprietà dell’ex Tabacchificio a titolo gratuito per la conseguente valorizzazione a scopo sociale e turistico e di Torre Mattoni tra Ministero, Agenzia del Demanio e Comune di Ginosa che si sta portando avanti.
Inoltre, stiamo da mesi lavorando a un Piano delle Coste assieme agli uffici competenti. Grazie alla sua adozione, si potrà dare via a nuovi investimenti, migliorando l’offerta turistica complessiva, garantendo a ciascun concessionario lo stesso spazio fronte mare sfruttando la spiaggia in profondità e dando vita a circa 24 stabilimenti balneari, 15 spiagge libere con servizi, 18 spiagge libere, 2 punti di ormeggio per le imbarcazioni dei pescatori, 1 punto ormeggio per natanti da diporto e 2 spiagge per la balneazione di animali da affezione>>.
Comune di Ginosa